Sempre raggiungibili…

gennaio 31, 2015 at 4:38 pm

Novità!

Anche durante il periodo di chiusura invernale (riapriremo il prossimo 2 Aprile) restiamo sempre raggiungibili attraverso mail, facebook, twitter, blog oppure telefono.

Da oggi inoltre potrete contattarci anche via What’s up (342 5813355) nelle seguenti fasce orarie, 12:00/15:00 e 17:00/21:00.

Buona comunicazione a tutti 🙂

What's up hotel Europa Ischia

Fine estati

ottobre 19, 2014 at 11:43 pm

Quando ero ragazzino avevamo una piccola casetta di villeggiatura vicino al mare.
Ero il primo della comitiva di amici ad arrivare lì e l’ultimo ad andarsene, a tornare in città.
Tutto in corrispondenza della chiusura e dell’apertura della scuola.
Quante volte sono stato in spiaggia con il bagnino che chiudeva sdraio e ombrelloni per metterle in deposito.
Vedevo le sedie vuote del bar e la panchina fuori le docce e pensavo a quante risate e quanta vita c’era stata fino a poco prima.
Era un momento molto malinconico ma anche molto bello.
Si apprezzavano cose e situazioni che lì per lì erano sfuggite.
Era importante essere lì a celebrarle.

Quest’anno ho preso le ferie in ufficio nel momento meno probabile.
A metà ottobre. Me l’hanno permesso e io l’ho fatto.
Ovviamente mi poteva andare male e piovere tutto il tempo. E far freddo.
Sinceramente non mi interessava. Volevo staccare e poter riposare senza l’assillo del caos o dell’abbronzatura a tutti i costi.
Sono andato a Ischia in un piccolo albergo a Ischia Ponte: Hotel Europa.
Piccolo ma confortevole e familiare.

Spiaggia dei Pescatori... fine stagione

Spiaggia dei Pescatori… fine stagione

Quest’anno luglio è stato traslato ad ottobre quindi mi è andata bene.
Ho fatto bagni ed ho goduto il sole per tutte e due le settimane della mia permanenza.
Non sembrava ottobre, sembrava la fine estate della mia adolescenza.
C’era una sensazione ovunque di imminente fine stagione mista a stupore per un sole ancora generoso quanto discreto.
E’ stato tutto perfetto.

Sulla spiaggia c’erano poche sdraio aperte. Compresa la mia.
Mi stavo godendo il sole che scendeva pigro verso l’orizzonte.
Ad un certo punto passa una famigliola che passeggia sul bagnasciuga.
Papà con figliolo più grande sulle spalle e mamma con piccolo in braccio.
La riconosco. Il mio sogno proibito, inconfessato, da adolescente.
Si gira verso di me ma non sono sicuro che mi abbia riconosciuto.

Le stagioni finiscono solo perché se ne aprano di nuove.

10 agosto – San Lorenza

settembre 11, 2014 at 10:51 pm

Ricordo precisamente il momento in cui, da piccolo, in una delle tante sere delle mie infinite estati, con un sonno che ormai mi stava per portare via, guardai fuori dal finestrino dell’auto di mio padre e vidi oltre il buio del cielo, al lato della strada, una piccola ma luminosissima stella cadente.
Non era la prima, ne avevo viste altre. Ma sempre di sfuggita, velocissimi lampi intercettati con la coda dell’occhio mentre stavo guardando più in là.
Questa, invece, era particolare. Andava piano piano. O così mi sembrava. Senza fretta, seguendo la linea scura del mare calmo.
Cambiò colore due o tre volte e poi sparì.
“Papà. Le stelle cadenti di che colore sono?”.
“Del colore che più ti piace. Dormi Sergio”.

Hotel Europa Ischia Ponte

Un particolare ringraziamento a Miro Iacono per questa suggestiva inquadratura!

Ho deciso di trascorrere la mia unica settimana di ferie a Ischia. Sfortunatamente mi è stato imposto il periodo più incasinato e costoso dell’estate. Quello di Ferragosto.
Sono al Hotel Europa, proprio a due passi da Ischia Ponte e a qualche passo in più da Ischia Porto.
Quando esco la sera c’è tutto un fermento intorno. Anche se sono dinamiche che non riesco ad afferrare completamente.
Sono solo e non conosco nessuno.
Eppure mescolarmi con la gente la sera mi dà una strana ebbrezza. E’ come se si schiudessero possibilità, come se potessi respirare tutta quella leggerezza che non ho mai avuto.
Seduto al tavolino del bar sul corso principale vedo tanti ragazzi e ragazze che passano. Sembrano tutti ok, sembrano tutti avere una funzione, uno scopo.
O forse sono io che mi sono alienato troppo nei miei inverni di impiegato 9->18.
Probabile. Guardare troppo un obiettivo ti fa perdere tutto quello che c’è intorno.
E quando poi lo perdi, lo rimpiangi. Almeno un po’.

Il fiume di persone che passano davanti al tavolino al bar è sempre più perfetto, sempre più giusto, a mano a mano che passa la notte. Come se fosse una processione organizzata chissà quanto tempo prima.
Le risate ad alta voce, i bisbigli, i gesti, i corteggiamenti e gli ammiccamenti.
Alla fine di questa ipnosi mi accorgo di aver bevuto abbastanza e di aver visto troppo.
Anche se chiudo gli occhi è ancora come se vedessi la gente passarmi avanti.

Faccio per tornare verso l’Hotel Europa e succede un miracolo estivo.
Preannunciato da un paio di forti tuoni, scoppia un fortissimo temporale.
L’acqua in breve satura qualsiasi cosa. Indumenti, luoghi e percezioni. Non c’è più spazio per niente.
Invece del Hotel Europa mi dirigo verso la spiaggia dei pescatori.
E’ lì vicina e l’acqua che mi cade addosso ha il potere di svegliarmi un po’ dal torpore.
Mi tolgo le scarpe e cammino sulla sabbia bagnata. E’ calda e amichevole.
Mi siedo quasi sulla riva. La pioggia sta calando di intensità.

By night x blog

Complimenti a Christian Buono per questo suggestivo scatto 🙂

Qualche tuono e qualche portentoso fulmine dopo, la pioggia smette.
Le nuvole piano piano diradano e lasciano nudo un cielo pieno di stelle orgogliosamente luminose.
Dopo qualche attimo di esitazione, anche la spiaggia si rianima con i ragazzi con la chitarra e qualche coppia.
Sarebbe giunto il momento di tornare in stanza. Ho sonno e gli occhi mi si chiudono.

Sto quasi per arrivare al Hotel Europa ma mi fermo su un muretto ancora a guardare il mare.
Da più lontano, con maggiore distacco. Quasi a voler ridimensionare tutto.
“Lorenza!!!” grida una ragazza dal fondo della strada. “Dove vai?”.
Lorenza mi passa a pochi centimetri di distanza.
E’ una creatura della notte nata dalla pioggia d’estate e non posso fare altro che ammirarla incantato.
Quando mi passa vicino, rallenta, mi guarda e sorride.

Certe notti d’estate sono proprio del colore che vogliamo.

Metti noi a cena

luglio 22, 2014 at 12:05 am

L’ultima volta che ho visto i miei compagni delle medie non sapevo che, cambiando scuola e quartiere, non li avrei più reincontrati.
L’ultima volta che vidi mia nonna aveva una gamba ingessata e parlava piano ma ero sicuro che l’avrei rivista a Natale o, al massimo, un po’ più in là.
L’ultima volta che andai al cinema sotto casa, vidi un film stupidissimo e mangiai uno scatolo intero di quelle che si chiamavano “bomboniere” di gelato. Qualche mese dopo c’era una pizzeria.

Quasi tutte le ultime volte della mia vita mi hanno colto di sorpresa ed hanno acquistato peso e significato solo col senno di poi.
Questa volta niente da fare.
Sapevo perfettamente che questa vacanza a Ischia sarebbe stata l’ultima per me e Giorgia.
Avevamo già prenotato tutto da mesi.
Avevamo avvisato amici e parenti della nostra partenza ma non gli avevamo detto che tra noi era tutto finito.
Al ritorno avremmo reso pubblica la cosa e poi sarebbe accaduto quello che doveva.

Per tutto il viaggio avevamo parlato e scherzato come se niente fosse.
Come se fossimo stati due vecchi amici in gita.
Come se mesi di accuse e litigi non fossero esistiti.
Poi però mi fermavo a guardare Giorgia di nascosto. Credo che solo di nascosto puoi guardare veramente una persona con cui stai da così tanto tempo.
Era bella come il primo giorno che le chiesi di uscire a  cena con me. Il tempo l’aveva resa solo più interessante e sicura di sé.
Probabilmente solo io mi potevo accorgere di quella ruga al lato della bocca che si era fatta più netta. Forse frutto di tanti “discorsi” ad alta voce.

Questo luglio è capriccioso, ondivago. Un istante fa caldissimo, l’istante dopo una nuvola copre il sole e un venticello tiepido è capace di sollevare brividi sulle braccia scoperte.
A mano a mano che ci avviciniamo al Hotel Europa, la nostra destinazione, il senso di questo viaggio si affievolisce.
Una volta in stanza che faremo? Divideremo il letto? Ognuno si vivrà la vacanza da solo?

E’ già sera quando finiamo di sistemare i bagagli nella stanza.
Scendiamo a mangiare.
Giorgia si è vestita in maniera molto elegante. Anzi, direi che è strepitosa.
Sapendo quali sono ormai i nostri rapporti , penso immediatamente che non lo abbia fatto per me. Che sia già alla ricerca di qualcun altro?
La gelosia è un istinto assurdo e sempre fuori luogo. Un cane spesso a guardia di una casa ormai vuota.

Recensioni Hotel Europa a Ischia Ponte

Scegliamo entrambi la pasta con polpa di granchio e il sautè di totani con patate.
Il vino è un ottimo Biancolella di Casa D’Ambra.
I 12 gradi del bianco ischitano uniti alla stanchezza del viaggio ci rendono immediatamente loquaci.
La conversazione rallenta giusto un po’ quando iniziamo a parlare delle nostre esperienze comuni. Tantissime in tanti anni. Belle e brutte.
Sembra che tutti quegli eventi abbiano adesso un altro sapore. In bilico tra l’inutilità, il tempo perso e la nostalgia.
Ecco un altro sentimento pericolosissimo. La nostalgia.
Deleterio se dura per più di qualche minuto.
Eppure tutto fa da ottimo condimento a ciò che stiamo gustando.
La cena mi sembra la migliore che abbia mai fatto.

Giorgia durante il giorno gira da sola per Ischia.
Non mi dice dove va e cosa fa.
Non ci telefoniamo.
Ci incontriamo solo la sera per la cena.
E’ sempre elegantissima. Indossa vestiti e bigiotteria acquistati sul posto.
Mangiamo il risotto con i gamberi mentre mi parla della bella atmosfera che respira camminando per l’isola.
Io le parlo della piscina termale dell’albergo, della spiaggia dei Pescatori mentre gustiamo la cernia bollita.
E’ come se i nostri discorsi fossero i contorni alla cena. Il naturale accompagnamento.
E il vino non fa altro che oliare qualsiasi argomento. Come se non ci fossero barriere. Come se non ce ne fossero mai state.

Arriva la sera prima della nostra partenza.
L’ultima volta di noi in vacanza assieme.
Lo chef Antonio si supera con la pasta al vento di scirocco e i filetti di pesce bandiera.
Questa sera, però, neanche la Falanghina riesce a sciogliere i nostri discorsi.
Le frasi sono brevi e qualsiasi argomento sembra avere troppi significati e nessuno.
E’ una sorta di stanchezza mentale che ci fa prendere totalmente dai sapori di quello che stiamo mangiando.
Ci guardiamo poco, preferendo una visione periferica di tutto quello che c’è attorno.
I tavoli, i camerieri, le altre persone, la tovaglia, le luci oltre la finestra, il piatto che man mano si svuota delle sue prelibatezze.
Finiamo di mangiare e ci alziamo dal tavolo in perfetto silenzio.
Quando saliamo in stanza c’è una parte del corridoio meno illuminata.
Giorgia mi dà un bacio sulle labbra. Mi coglie di sorpresa.
L’ultima volta?

La piscina termale

luglio 6, 2014 at 11:33 pm

L’inizio dell’estate dovrebbe essere una specie di festa.
Un orizzonte confortevole dopo un inverno e una primavera di super-lavoro.
Eppure sto  tornando dall’ufficio con un mattone sullo stomaco e il cuore “stanco”. Non saprei trovare altri definizioni.
Non solo il mio progetto non è stato accettato, per quanto sono stato “gentilmente” invitato a prendermi delle ferie per schiarirmi le idee.
Questo significa che al mio ritorno troverò il posto occupato da qualcun altro sulla mia sedia della sala riunioni.

Al diavolo tutto.
Sapete che vi dico. Questa vacanza me la prendo veramente. Vado via da Milano e stacco con tutto e tutti.
Anche con Sandra che una volta si fa sentire e vedere ed è fantastico. Ma cento volte fa la preziosa, la distratta e non c’è quando vorrei che ci fosse.
Apro il portatile perennemente sul tavolino del salotto e cerco qualche meta cui non avevo mai pensato.
Sud! Sì voglio andare in sud Italia. Ho bisogno di calore, di persone che parlano e comunicano e un posto lontano mentalmente da tutto.
Ischia? Ma sì, non ci sono mai stato. Va bene qualsiasi albergo.
Ecco. Scelgo Hotel Europa. Anche il mio progetto rifiutato, dopo tutto, si chiamava “Europa domani”.
E io domani sarò all’Europa!

Arrivo in tarda serata con dei mezzi che a Milano sarebbero subito additati  di scarsa efficienza per lentezza e scarsa puntualità.
Invece mi piace. Mi piace come il tempo in questo posto si allunghi e metta distanze con quello che sto lasciandomi alle spalle.
Abituato alle mie trasferte nei 5 stelle, l’albergo mi sembra piccolo e scarno.
Però c’è un’aria familiare, qualcosa che mi porta indietro nel tempo. Quando da piccolo andavo con i miei nelle pensioni “tutto compreso” di Riccione.
Chiedo subito se posso fare un tuffo in piscina.
Mi cambio velocemente e scendo in costume.

La sera ormai sta colorando di indaco il cielo e le luci sono accese intorno alla piscina.
Il colore dell’acqua è marrone!
Cos’è che non va?
Sandro, il gestore e proprietario della struttura, mi dice che è normale. Sono acque ferrose, termali. E’ normale che si ossidino al termine della giornata.
Dopo qualche momento di esitazione entro in acqua.
Galleggio sul pelo dell’acqua. Sono solo e ormai l’oscurità ha preso il sopravvento su tutto. Un po’ come quando le cose non vanno come dovrebbero e l’unica cosa che puoi fare è, appunto, galleggiare.

Il giorno dopo, pur senza alcuna sveglia, alle 7 sono bello pimpante e con lo stupido istinto di correre a lavarmi per andare chissà dove.
Invece mi impongo di stare fermo.
Prendo una minerale dal mini bar ed esco sul terrazzino che dà proprio sulla piscina. Adesso è vuota e anche Ischia è molto silenziosa.

Piscina termale Hotel Europa a Ischia Ponte

La piscina termale all’ Hotel Europa a Ischia Ponte

Ad un orario decente scendo a far colazione. Sembra di stare a casa di mia madre. Con le torte fatte in casa e i tavoli con le tovaglie di cotone grosso.
Alle 9 iniziano di nuovo a riempire la piscina.
Alle 10 sono di nuovo lì.
E’ vero. L’acqua non è sempre marrone. All’inizio ha un colore tra il verde e l’azzurro.
Ci sono altre persone. Stranieri soprattutto.
Il  non avere la mia solitudine, come ieri sera,  mi stizzisce.
Esco presto dall’acqua mi faccio la doccia e inizio un giro lunghissimo per Ischia. Non so esattamente dove andare e cosa fare.
Con addosso ancora il sapore ferroso dell’acqua e mille pensieri che fanno fatica a frantumarsi.

Non so neanche come, ma riesco a tornare all’Europa allo stesso orario di ieri.
Non desidero altro che ritornare nella piscina di acqua ferrosa e galleggiare guardando il cielo serale. Da solo.
Fino a quel momento non avevo ancora riacceso il cellulare.
Prima di scendere in piscina faccio lo sbaglio di riaccenderlo.
Arrivano una serie di messaggi di chiamate perse e sms.
Mia madre, Sandra che si è ricordata di me, un collega che mi chiede un consiglio, Sky Italia che mi prospetta un’estate fantastica attaccato al televisore.

Dopo qualche istante di galleggiamento che non sembra sortire lo stesso effetto della sera prima, sento un turbamento nella quiete dell’acqua.
Qualcun altro è entrato.
Ha un costume bianco, la figura snella e i capelli neri neri. Almeno così sembra.
Solo per un istante mi guarda prima di immergersi. E capisco che ad essere turbata non è stata solo l’acqua.
Ha occhi trasparenti e una fronte spaziosa che tradisce una provenienza lontana.
Mi infastidisce questa presenza. Avrei bisogno di spazio per la mia sana autocommiserazione, per destrutturare per poi ricostruire.
Per il mio lavoro interiore.

Invece lei mi nuota accanto come se la vita non fosse problematica, come se “domani” non fosse un peso ma un’opportunità.
Nuota odiosamente leggera, sfrontata. Incurante dei miei problemi.
Mi aggrappo alla scaletta e rimango fermo per un po’.
Il tempo che lei faccia qualche immersione e poi risalga.
Vicino a me. Troppo vicino, perchè rimanga altro spazio per cose che non hanno senso. O che lo hanno avuto.
Adesso c’è solo Ischia, l’Hotel Europa, la piscina termale, lo spicchio di Luna che fa capolino sopra la sua testa.
E tutto il senso dei suoi occhi dentro ai miei.

1964 – 2014, tutto è per sempre

giugno 25, 2014 at 9:20 pm

Ispirato da una storia vera.

Nel 1964 un’ email era una bacheca di vetro dietro cui leggere gli annunci che l’azienda voleva diffondere tra i dipendenti e Facebook era il tavolo della mensa dove i “mi piace” e gli “status” erano espressi con una parola o un’atteggiamento del viso.
George e Susan erano da poco entrati in British Airways e, in realtà, non volevano neanche partire per la luna di miele. Si erano sposati in un weekend di inizio estate e il lunedì erano di nuovo al loro posto di lavoro, all’ufficio relazioni col pubblico di Brentford.
Però quella locandina con il castello sulla cima dello stretto isolotto e le barche dei pescatori tutte intorno li aveva proprio incuriositi.
Dov’era quel posto? Non avevano mai sentito parlare di “Ischia”.

Il padre di Susan, durante la guerra, era sì sbarcato in Sicilia, ma si era beccato subito una pallottola in un ginocchio ed era stato spedito all’ospedale militare di Malta. Quindi l’Italia l’aveva appena intravista . Nonostante i mirabolanti racconti.
Chiesero, dopo molte titubanze, di far coincidere le ferie matrimoniali con qualche giorno di vacanza e partirono.

Nel 1964 le distanze erano più grandi. Atterrarono a Roma e con un treno lentissimo raggiunsero la pittoresca e caotica Napoli. Così tanto diversa dall’estrema periferia londinese dove abitavano.
Faceva caldissimo e arrivare al traghetto, nel porto, rappresentò forse la più grande avventura vissuta da entrambi fino a quel momento.
Sul ponte del traghetto verso Ischia guardavano il rumore dell’enorme città allontanarsi nella scia bianca sotto il volo dei gabbiani e pensavano di essere dei sopravvissuti.

Quello che li colpì all’arrivo nel piccolo porto di Ischia fu il verde che ricopriva ogni forma dell’isola che emergeva dall’azzurro dell’acqua.
Sembrava che Dio non avesse voluto lasciarle scoperto neanche un lembo per paura del sole. Chiaro, alto e caldo. Assolutamente un’altra stella rispetto a quanto conosciuto in patria.
Il tassista li portò in un piccolo albergo/ristorante che conosceva. Il viaggio fu particolare e impervio su un curioso mezzo a tre ruote tra strade dissestate e una vegetazione che sembrava volesse prendere il sopravvento su tutto.
Susan si teneva con una mano il largo cappello a falde che le aveva dato la madre e George cercava di non far rotolare le valige fuori dal trabiccolo. Dopo qualche minuto di viaggio si ritrovarono a guardarsi. Prima sorridendo e poi iniziando a ridere come ragazzini.

Hotel Europa Ischia vintage

Anni ’50, agli albori. Ristorante “All’Aranceto”

Li accolse una scritta con vernice su un pezzo di legno “Ristorante l’aranceto” e un signore alto, dall’aspetto sorprendentemente british, che spiegava che lui era il signor Buono, “Mr. Good”.
Susan chiese subito dove fosse il castello sull’isola.
“Mr Good”, per evitare confusioni interpretative indicò il piccolo corso del Borgo di Ischia Ponte.
Si sedettero sulla panchina di fronte all’isolotto con il castello sopra. Proprio come nella locandina della British Airways.
Erano stanchi, sudati, leggermente scossi ma irrimediabilmente e indelebilmente felici.

Alice alza per un attimo gli occhi dal suo smartphone e guarda nonna Susan assopita sulla poltrona davanti al televisore. Sorride.
Nonno George è in giardino. Sta potando le rose e mettendo a dimora dei bulbi che gli hanno detto fare fiori incredibili anche nella tiepida primavera inglese.
Alice si affaccia dalla finestra. Grida: ” Hei nonno, dov’è il “castello aragonese” in Italia?”.
George è come se sentisse, improvvisamente, sul viso un sole caldo a scottarlo. Lascia cadere le forbici.
Risponde: “Dov’è la nonna?”.

Una decina di minuti dopo, sotto input di George, la nonna è sveglia e Alice sta digitando in maniera rapida sul tablet.
“Ecco fatto nonno. Il posto adesso si chiama Hotel Europa e vi ho prenotato un soggiorno per una settimana con la tua carta di credito. Figo festeggiare così i vostri 50 anni di matrimonio!”.
Susan è preoccupata ma sorride a entrambi mentre accarezza i biondi capelli di Alice.

Con l’aereo, questa volta, arrivano direttamente alla città del caos: Napoli.
L’aeroporto però è organizzato e abbastanza efficiente.
Per forza! E’ gestito da gente della British Airways!
Il passaggio verso il traghetto è sempre “particolare”.
Dai finestrini del taxi guardano quel caos, più moderno ma sempre terrificante, come da fuori ad un acquario.

L’isola che gli si presenta davanti è meno verde ma affascinante e calda.
Sembra tutto più piccolo. I ricordi, chissà perchè, rendono più grande ciò che si è vissuto con emozione.
Arrivati all’Hotel Europa sia George che Susan hanno un sussulto quando vedono che dietro il banco della reception c’è lo stesso uomo che li aveva accolti 50 anni prima.
Per lui il tempo non è passato?
Invece quel nuovo “Mr Good” è il figlio. Altrettanto gentile e cordiale ma con più dimestichezza con l’inglese.
Susan ricorderebbe benissimo la strada per il castello ma gliela chiede comunque.
“You’re lucky. We’re very close to the castle”. “Siete fortunati. Siamo vicinissimi al castello”.
“We know it. We’re here again.””Lo sappiamo di essere fortunati. Siamo qui. Di nuovo.”

Piccola guida per il fine settimana a Ischia

giugno 10, 2014 at 1:32 pm

Sogni una vacanza in grande stile, due mega settimane, ma le ferie sono ridotte al minimo. E devi aspettare agosto. Nel frattempo ti organizzi e pianifichi il tuo fine settimana. Dove? A Ischia, ovvio. La nostra isola è perfetta per lunghi soggiorni ma anche per un weekend lampo.

Il motivo è semplice: Ischia è un’isola divisa in piccoli comuni. Gli spostamenti sono rapidi, poco impegnativi, e in un unico paese trovi tutto. Poi se prenoti un albergo a Ischia Ponte (proprio dove si trova l’Hotel Europa) tutto diventa molto più semplice. Hai tutto a portata di mano.

Spiagge Hotel Europa a Ischia Ponte
Scegliere l’albergo

Quindi il primo consiglio che ti possiamo dare per organizzare il tuo weekend a Ischia è questo: controlla la posizione dell’albergo e calcola bene le distanze. Trovarsi a pochi minuti dal porto d’Ischia vuol dire risparmiare tempo all’arrivo e, soprattutto in partenza. Ovvero quando lasci i bagagli in albergo e sfrutti le ultime ore per fare un tuffo alla vicina Spiaggia dei Pescatori o per concederti un po’ di shopping.

Le partenze per Ischia sono costanti nei mesi estivi, meno in quelli invernali. Ricorda che i collegamenti con Napoli sono molto frequenti, quindi puoi approfittare degli ultimi traghetti per partire il venerdì sera e goderti tutta la giornata di sabato.

Un sabato che inizia con una buona colazione in albergo. Subito dopo ti aspetta una passeggiata in centro, tra le botteghe e le stradine di Ischia Ponte: qui puoi respirare le atmosfere del borgo marinaro, un angolo dell’isola immerso in un passato che puoi toccare con mano. Puoi anche visitare il Castello Aragonese, una delle fortezze-simbolo di Ischia: è aperti tutti i giorni dalle 9.00 al tramonto.

Giro in barca Hotel Europa a Ischia
Al mare a Ischia

Ora è tempo di andare in spiaggia. Poco distante dal castello c’è la Spiaggia di Cartaromana, famosa per l’attività termale delle sue acque, oppure quella dei Pescatori che si trova proprio nel borgo marinaro. Se preferisci una spiaggia baciata dal sole fino al tramonto devi optare per i Maronti, mentre, in località Panza, la baia di Sorgeto è rinomata per le piscine naturali di acqua termale (per raggiugerla ti aspettano un po’ di scalini, ma ne vale sinceramente la pena!).

La maggior parte delle spiagge (qui abbiamo pubblicato una guida specifica) è servita da stabilimenti balneari con tutti i comfort, compreso il ristorante. Se preferisci provvedere in modo autonomo puoi preparare degli ottimi panini in salumeria da portare sulla spiaggia. Ancora un’alternativa: prenotare all’Hotel Europa  una meravigliosa giornata in barca con pranzo a bordo e Antonio che vi farà da Cicerone. E’ sicuramente il modo più originale per visitare tutte le calette, le insenature e le grotte dell’isola in totale relax.

Usciamo stasera?

Ritorni in albergo, ti riposi ed esci per un aperitivo in uno dei tanti locali a Ischia Porto. La cena è dedicata alla cucina tipica dell’isola: puoi scegliere uno dei ristoranti sul porto, specializzati in cucina di mare e pesce fresco, oppure una pizzeria dove assaggiare la classica pizza napoletana. La scelta è ampia, ma in albergo ti sapranno sicuramente consigliare in base ai tuoi gusti.

Ischia by night
Dopo cena puoi fare due passi fino al Castello Aragonese per ammirare il romantico panorama notturno, oppure puoi tuffarti nella movida ischitana: i locali si trovano sparsi sul territorio isolano, ma se vuoi rimanere nei dintorni di Corso Vittoria Colonna puoi scegliere il Valentino, storico locale, l’Ecstasy o il Caffè Calise.

Benessere

La domenica è già arrivata: vuoi seguire lo stesso programma? Meglio cambiare perché Ischia è l’isola termale per antonomasia e devi sfruttare le ore a tua disposizione per tuffarti nel benessere delle sue acque, dei fanghi, dei massaggi. La tradizione termale qui è antica, e oggi puoi scegliere la soluzione adatta alle tue esigenze.

Ci sono grandi parchi termali come il Negombo, il Poseidon o il Castiglione che offrono un’esperienza completa, dove puoi trascorrere praticamente tutta la giornata grazie anche agli sconti che ti daremo qui in albergo. Per aiutarti in questa scelta abbiamo creato un’altra guida dedicata ai centri benessere sull’isola.

E poi, dulcis in fundo, dovete assolutamente provare la nostra piccola area relax. Una piscina termale (32°) con idromassaggi e un grottino termale (34°) sono li che aspettano per coccolarvi…

Ischia terme

 

6 consigli per goderti il mare di Ischia

maggio 26, 2014 at 2:42 pm

Una vacanza dedicata completamente al mare, alla tintarella e alle dolci giornate in barca. Perché no? Hai lavorato un anno intero e vuoi goderti le ferie nel modo migliore, seguendo i tuoi gusti. E i tuoi gusti ti portano a Ischia.

Perché tu ami il mare e le spiagge. Le spiagge segrete nascoste tra le rocce o quelle di sabbia, perfette per prendere il sole. E hai scelto un’isola speciale per trascorrere le ferie lunghe ma anche i fine settimana. Non fa differenza: Ischia è perfetta per trascorrere 15 giorni, un mese, un weekend.

Basta conoscere i luoghi e le attività, basta avere una guida al proprio fianco capace di consigliare e guidare al meglio. Noi dell’Hotel Europa siamo a completa disposizione: per questo abbiamo creato questa piccola guida divisa in 6 punti dedicata a chi vuole godersi al 100% il mare di Ischia.

1. Spiagge

Impossibile iniziare questa lista senza citare le spiagge di Ischia. La caratteristica fondamentale di quest’isola: ci sono spiagge adatte a tutti e per qualsiasi gusto: preferisci la sabbia? C’è la spiaggia dei Maronti, a Barano, tra Capro Grosso e Sant’Angelo. Ami le spiagge discrete? C’è la baia di Sorgeto che ti aspetta.  A proposito, lo sai che quest’ultima è famosa per le sue piscine naturali di acqua termale?

 Spiaggia dei Maronti Ischia

2. Benessere

A Ischia è possibile unire mare e benessere grazie ai grandi centri wellness che includono spiaggia e piscine termali. Uno dei più famosi è sicuramente il Necombo, nella baia di San Montano, con i suoi 9 ettari di parco e una spiaggia di 250 dove puoi trovare sabbia fine e fondali bassi.

Anche il centro Poseidon offre la combinazione mare/benessere simile a quella del Necombo: il parco termale con oltre 20 piscine si affaccia sulla Baia di Citara, ed è impossibile non innamorarsi del panorama che circonda la spiaggia.

3. Giornata in barca

Non c’è niente di meglio di una giornata in barca per goderti il mare di Ischia. Ci sono numerosi servizi che permettono di ammirare le coste isolane, ma con l’Hotel Europa puoi organizzare il giro dell’isola con Antonio, per scoprire senza fretta le calette di San Montano, Sant’Angelo, San Pancrazio, Grotta Verde. Poi c’è lo spuntino, il pranzo a bordo: portiamo vino di campagna, insalatona cafona, pane cotto a legna e formaggio.

 Gita Hotel Europa Ischia

4. Immersioni

Ischia è un’isola che offre diverse risorse per gli appassionati di immersioni. Le coste frastagliate sono ricche di calette e insenature, i fondali offrono diversi punti di interesse. Ad esempio c’è la secca delle formiche, adatta ai principianti ma anche ai professionisti, che arriva ai 20 metri di profondità.

Immancabile una visita allo scoglio della nave, secondo la leggenda imbarcazione di Ulisse trasformata in pietra da Poseidone, e per i più esperti c’è la secca della catena che scende oltre i 50 metri e offre una fauna variegata. Chi prenota l’Hotel Ischia è avvantaggiato: abbiamo una convenzione con l’ANS Diving Ischia, situata a pochi passi dall’albergo, che organizza corsi e attività per tutte le esigenze.

 Diving Ischia Ponte

5. Passeggiata nel borgo

C’è un angolo di Ischia fuori dal tempo, sospeso in un passato che ricorda vecchie tradizioni  e storie da taverna. E’ il borgo marinaro nel quartiere di Ischia Ponte, soprannominato il borgo dei Gelsi o di Celsa, dove le case dei pescatori sono rimaste uguali, dove l’urbanistica è quella dei mastri costruttori del post. E dove una passeggiata ha il sapore di un salto indietro nel tempo.

6. Ristorante sul mare

Questo vuol dire godersi il mare a 360 gradi. Dopo una giornata in spiaggia una cenetta a base di pesce è il modo migliore per concludere la giornata, non credi? Se ami la cucina di mare quest’isola fa al caso tuo: a Ischia Porto puoi prenotare uno dei tipici ristoranti sul molo che ogni giorno ricevono il pesce fresco dai pescatori locali.

Basta questo per vivere il mare dell’Isola di Ischia. Adesso hai tutti gli elementi per organizzare una vacanza all’insegna del riposo: devi solo prenotare la tua camera e goderti la tipica ospitalità dell’isola.

Vacanze a Ischia? Scegli Maggio, il mese degli eventi

maggio 8, 2014 at 10:28 am

Molti scelgono i mesi estivi per prenotare l’albergo e organizzare una vacanza a Ischia. Certo, a volte è solo una questione di possibilità, di far coincidere la vacanza con le ferie. Però se hai qualche giorno di pausa puoi pianificare una parentesi isolana anche ora, durante il mese di Maggio.

Lo sai, le partenze last minute a volte sono quelle che danno più soddisfazione perché creano quel piacevole diversivo che ti permette di affrontare la routine con uno spirito diverso. Fai le valige e parti verso una meta speciale, verso la nostra isola.

Certo, d’estate c’è un’atmosfera diversa. C’è più movimento, ci sono più turisti e le strade di Ischia Porto sono piene di vita, il giorno e di notte. Ma a volte cerchi proprio questo: la tranquillità, un clima mite come quello di maggio – non troppo freddo, non troppo caldo – e le bellezze della natura. Ovviamente non mancano i centri benessere, sempre pronti ad assecondare la tua voglia di coccole.

Maggio è così, dolce e discreto: è un mese ideale per scoprire l’Isola di Ischia da una prospettiva differente. Forse meno glamour, meno adatta a chi cerca una vacanza da vivere di giorno e di notte, ma ricca di eventi speciali.

Ipomea Ischia 2014 

Oggi, infatti, vogliamo presentarti due appuntamenti da non perdere se decidi di prenotare una vacanza a Ischia all’Hotel Europa di Ischia.

Il primo è davvero speciale, soprattutto se ami il giardinaggio e il benessere del corpo: Ipomea del Negombo è la mostra mercato di piante rare, giunto ormai alla sua dodicesima edizione, che a maggio trasforma il centro benessere Negombo in una piccola serra mediterranea.

La mostra viene allestita il 23 maggio nel Parco Botanico Idrotermale del Negombo e sarà aperta fino al 25. Gli orari di apertura al pubblico: dalle 15.00 alle 20.30 il primo giorno e poi dalle 10.30 alle 20.30.

Noi dell’Hotel Europa ne approfittiamo sempre di questa mostra perché ci sono delle piante veramente uniche e amiamo curare il nostro giardino, piccolo ma colorato.

Preferisci gli appuntamenti religiosi? Perfetto, maggio è il mese adatto perché a Lacco Ameno, dal 16 al 18 maggio, si tengono i festeggiamenti di Santa Restituta. La leggenda vuole che la santa, nel 284 dopo cristo, venne flagellata e abbandonata su una barca in fiamme. Ma la donna si salvò dal fuoco.

 Santa-Restituta Ischia

Oggi, durante i festeggiamenti, vengono rappresentati diversi momenti storici legati alla devozione di Lacco Amento a Santa Restituta. Devi assolutamente assistere a quello della flagellazione di Santa Restituta e allo scampato pericolo delle fiamme sulla barca che poi si avventano su quelle dei carnefici.

Ovviamente l’atmosfera è quella dei giorni di festa: strade addobbate, luminarie e fuochi d’artificio fanno da cornice a un’atmosfera magica.
Proprio come la tua vacanza a Ischia nel nostro Hotel Europa.
Prenota subito qui per non perdere l’opportunità e i vantaggi di questa vacanza di Maggio ischitana.

 

Quando Garibaldi arrivò a Ischia

aprile 8, 2014 at 1:46 pm

Ischia è sempre stata un’isola al centro della storia. Insieme alle altre perle del Golfo di Napoli, Capri e Procida, Ischia è stata un punto di riferimento per viaggiatori e personaggi più o meno noti che cercavano un buen retiro per riposare il corpo e la mente.

Merito delle sue acque termali, una caratteristica nota anche ai greci e ai romani che usavano le acque benefiche per rinfrancarsi dalle fatiche e dalle ferite di guerra. Una tradizione tramandata nel corso dei secoli che ha attirato nobili, ricchi, personaggi potenti da tutta europa. Ma anche un eroe. L’eroe dei due mondi: Giuseppe Garibaldi.

Garibaldi a Casamicciola Terme

Esatto. Uno degli ospiti più illustri di Ischia è stato Giuseppe Garibaldi.

Il 28 giugno 1862 Giuseppe Garibaldi sbarcò in Sicilia per arruolare un esercito di volontari e conquistare Roma difesa dall’esercito di Napoleone III (fonte). Il 29 agosto l’esercito regio tentò di fermare l’avanzata di Garibaldi che si dirigeva verso Roma per cacciare papa Pio IX: ci riuscì. Garibaldi rimase ferito alla coscia e al malleolo del piede destro.

Una brutta ferita. Passarono due anni e Garibaldi era ancora dolorante a causa del colpo ricevuto in Aspromonte. La ferita non era del tutto rimarginata, così scelse la verde Ischia per curare i dolori con le acque termali.

Corso Garibaldi Ischia

Garibaldi arrivò sull’isola il 19 giugno 1864 a bordo dell’Udine Yacht, proprietà del duca di Sutherland. Insieme all’eroe dei due mondi c’erano i suoi medici curanti: il dottor Albanese e il dottor Basile.

Il luogo prescelto per il riposo? Casamicciola. Garibaldi alloggiò prima nella villa Manzi, poi all’Hotel Belle Vue. Ovvero una villa ottocentesca di proprietà del signor Zavota. Le cure prescelte per il generale prevedevano le acque dell´Occhio e del Gurgitello.

Layout 1

Tanti anni sono passati, ma la tradizione per le acque benefiche resta. Garibaldi scelse l’Isola di Ischia per curare le sue ferite, e ancora oggi il turismo termale è una delle risorse principali della nostra isola.
A Ischia non mancano i centri termali che puoi scegliere per circondarti di coccole, e anche il nostro albergo ha grotta e piscina d’acqua termale che sgorga a una temperatura di 34 gradi e basta davvero poco per tramutare tutto questo in realtà!