Raccontare Ischia con le foto, arriva il #24hourproject

marzo 22, 2017 at 4:02 pm

Volti e storie, scorci e tradizioni, riti antichi e frammenti di quotidianità. Raccontati attraverso lo sguardo dei fotografi in una maratona lunga 24 ore a partire dalla mezzanotte tra 31 marzo e 1 aprile.

#Ischia is ready!

Novità 2017!!!

dicembre 22, 2016 at 4:22 pm

Novitá #2017!!!

É prenotabile online la nuova “Camera Comfort con vista #mare“.

 

Ryanair atterra a Capodichino

dicembre 5, 2016 at 7:22 pm

hotel-europa-ischia-ryanair

 

#Ryanair annuncia la sua presenza a Napoli all’Aeroporto di #Capodichino con 17 voli #lowcost per raggiungere l’Italia e l’Europa:

#Brema
due volte a settimana, il lunedì e venerdì dal 5 maggio 2017

#Copenaghen
dal 2 maggio il martedì, giovedì e sabato

#Danzica
il lunedì e giovedì dal 30 marzo

#EastMidlands
il martedì, giovedì e sabato dal 2 maggio

#Eindhoven
il lunedì e venerdì dal 7 aprile

#Hahn
il martedì e sabato dal 28 marzo

#Kaunas
il giovedì e domenica dal 4 maggio

#Lisbona
il lunedì, mercoledì e venerdì dal 3 maggio

#Madrid
il mercoledì e la domenica dal 5 aprile

#Manchester
il martedì, giovedì e sabato dal 4 aprile

#Bergamo
dall’1 maggio 2016 tre volte al giorno

#Siviglia
dal 3 maggio il mercoledì e la domenica

#Skavsta
dal 5 maggio il lunedì e il venerdì

#Tolosa
dal 3 maggio il mercoledì e la domenica

#Treviso
dal 4 aprile due volte al giorno

#Valencia
il 2 maggio ogni martedì e sabato

#Varsavia
il 30 marzo il lunedì ed il giovedì

da https://goo.gl/1waHTM

Grazie di cuore!!!

novembre 4, 2016 at 3:40 pm

“Slam!!!”, un’ultima mandata e, l’albergo, da oggi è chiuso…

E’ stata, questa che si è appena conclusa, un’annata particolare che però, con l’impegno straordinario di tutti, ci ha regalato davvero tante emozioni in vostra compagnia!

E vorremmo tanto riviverle, sempre assieme a voi, a partire dal prossimo 29 Marzo…
Ci sarete?

E poi, sulla nostra pagina facebook, continueremo la nostra attività anche durante il periodo invernale proponendovi news, foto, video e quant’altro…

Grazie di cuore a tutti voi e a prestissimo allora

#ischia #iloveischia #arrivederci 

Grazie di cuore!

Grazie di cuore!

Il bello dell’estate a Ischia…

agosto 22, 2016 at 5:58 pm
Il bello dell'estate‪‎ ischitana?
E' che continua anche dopo ferragosto...
 

 

Hotel Europa Ischia prenotazioni

In volo per Ischia

aprile 2, 2016 at 6:17 pm

“Ma che noia questo posto!”
“Hai proprio ragione…”
“Ho un’idea!!!”
“Forza, sentiamo…”
“Voliamo a ‪#‎Ischia‬. Li si che ci potremo rilassare 🙂

E così fecero. In un battibaleno raggiunsero l’‪#‎isola‬ e trascorsero una‪#‎vacanza‬ indimenticabile.

‪#‎terme‬ ‪#‎mare‬ ‪#‎diving‬ ‪#‎giardini‬

10 agosto – San Lorenza

settembre 11, 2014 at 10:51 pm

Ricordo precisamente il momento in cui, da piccolo, in una delle tante sere delle mie infinite estati, con un sonno che ormai mi stava per portare via, guardai fuori dal finestrino dell’auto di mio padre e vidi oltre il buio del cielo, al lato della strada, una piccola ma luminosissima stella cadente.
Non era la prima, ne avevo viste altre. Ma sempre di sfuggita, velocissimi lampi intercettati con la coda dell’occhio mentre stavo guardando più in là.
Questa, invece, era particolare. Andava piano piano. O così mi sembrava. Senza fretta, seguendo la linea scura del mare calmo.
Cambiò colore due o tre volte e poi sparì.
“Papà. Le stelle cadenti di che colore sono?”.
“Del colore che più ti piace. Dormi Sergio”.

Hotel Europa Ischia Ponte

Un particolare ringraziamento a Miro Iacono per questa suggestiva inquadratura!

Ho deciso di trascorrere la mia unica settimana di ferie a Ischia. Sfortunatamente mi è stato imposto il periodo più incasinato e costoso dell’estate. Quello di Ferragosto.
Sono al Hotel Europa, proprio a due passi da Ischia Ponte e a qualche passo in più da Ischia Porto.
Quando esco la sera c’è tutto un fermento intorno. Anche se sono dinamiche che non riesco ad afferrare completamente.
Sono solo e non conosco nessuno.
Eppure mescolarmi con la gente la sera mi dà una strana ebbrezza. E’ come se si schiudessero possibilità, come se potessi respirare tutta quella leggerezza che non ho mai avuto.
Seduto al tavolino del bar sul corso principale vedo tanti ragazzi e ragazze che passano. Sembrano tutti ok, sembrano tutti avere una funzione, uno scopo.
O forse sono io che mi sono alienato troppo nei miei inverni di impiegato 9->18.
Probabile. Guardare troppo un obiettivo ti fa perdere tutto quello che c’è intorno.
E quando poi lo perdi, lo rimpiangi. Almeno un po’.

Il fiume di persone che passano davanti al tavolino al bar è sempre più perfetto, sempre più giusto, a mano a mano che passa la notte. Come se fosse una processione organizzata chissà quanto tempo prima.
Le risate ad alta voce, i bisbigli, i gesti, i corteggiamenti e gli ammiccamenti.
Alla fine di questa ipnosi mi accorgo di aver bevuto abbastanza e di aver visto troppo.
Anche se chiudo gli occhi è ancora come se vedessi la gente passarmi avanti.

Faccio per tornare verso l’Hotel Europa e succede un miracolo estivo.
Preannunciato da un paio di forti tuoni, scoppia un fortissimo temporale.
L’acqua in breve satura qualsiasi cosa. Indumenti, luoghi e percezioni. Non c’è più spazio per niente.
Invece del Hotel Europa mi dirigo verso la spiaggia dei pescatori.
E’ lì vicina e l’acqua che mi cade addosso ha il potere di svegliarmi un po’ dal torpore.
Mi tolgo le scarpe e cammino sulla sabbia bagnata. E’ calda e amichevole.
Mi siedo quasi sulla riva. La pioggia sta calando di intensità.

By night x blog

Complimenti a Christian Buono per questo suggestivo scatto 🙂

Qualche tuono e qualche portentoso fulmine dopo, la pioggia smette.
Le nuvole piano piano diradano e lasciano nudo un cielo pieno di stelle orgogliosamente luminose.
Dopo qualche attimo di esitazione, anche la spiaggia si rianima con i ragazzi con la chitarra e qualche coppia.
Sarebbe giunto il momento di tornare in stanza. Ho sonno e gli occhi mi si chiudono.

Sto quasi per arrivare al Hotel Europa ma mi fermo su un muretto ancora a guardare il mare.
Da più lontano, con maggiore distacco. Quasi a voler ridimensionare tutto.
“Lorenza!!!” grida una ragazza dal fondo della strada. “Dove vai?”.
Lorenza mi passa a pochi centimetri di distanza.
E’ una creatura della notte nata dalla pioggia d’estate e non posso fare altro che ammirarla incantato.
Quando mi passa vicino, rallenta, mi guarda e sorride.

Certe notti d’estate sono proprio del colore che vogliamo.

Metti noi a cena

luglio 22, 2014 at 12:05 am

L’ultima volta che ho visto i miei compagni delle medie non sapevo che, cambiando scuola e quartiere, non li avrei più reincontrati.
L’ultima volta che vidi mia nonna aveva una gamba ingessata e parlava piano ma ero sicuro che l’avrei rivista a Natale o, al massimo, un po’ più in là.
L’ultima volta che andai al cinema sotto casa, vidi un film stupidissimo e mangiai uno scatolo intero di quelle che si chiamavano “bomboniere” di gelato. Qualche mese dopo c’era una pizzeria.

Quasi tutte le ultime volte della mia vita mi hanno colto di sorpresa ed hanno acquistato peso e significato solo col senno di poi.
Questa volta niente da fare.
Sapevo perfettamente che questa vacanza a Ischia sarebbe stata l’ultima per me e Giorgia.
Avevamo già prenotato tutto da mesi.
Avevamo avvisato amici e parenti della nostra partenza ma non gli avevamo detto che tra noi era tutto finito.
Al ritorno avremmo reso pubblica la cosa e poi sarebbe accaduto quello che doveva.

Per tutto il viaggio avevamo parlato e scherzato come se niente fosse.
Come se fossimo stati due vecchi amici in gita.
Come se mesi di accuse e litigi non fossero esistiti.
Poi però mi fermavo a guardare Giorgia di nascosto. Credo che solo di nascosto puoi guardare veramente una persona con cui stai da così tanto tempo.
Era bella come il primo giorno che le chiesi di uscire a  cena con me. Il tempo l’aveva resa solo più interessante e sicura di sé.
Probabilmente solo io mi potevo accorgere di quella ruga al lato della bocca che si era fatta più netta. Forse frutto di tanti “discorsi” ad alta voce.

Questo luglio è capriccioso, ondivago. Un istante fa caldissimo, l’istante dopo una nuvola copre il sole e un venticello tiepido è capace di sollevare brividi sulle braccia scoperte.
A mano a mano che ci avviciniamo al Hotel Europa, la nostra destinazione, il senso di questo viaggio si affievolisce.
Una volta in stanza che faremo? Divideremo il letto? Ognuno si vivrà la vacanza da solo?

E’ già sera quando finiamo di sistemare i bagagli nella stanza.
Scendiamo a mangiare.
Giorgia si è vestita in maniera molto elegante. Anzi, direi che è strepitosa.
Sapendo quali sono ormai i nostri rapporti , penso immediatamente che non lo abbia fatto per me. Che sia già alla ricerca di qualcun altro?
La gelosia è un istinto assurdo e sempre fuori luogo. Un cane spesso a guardia di una casa ormai vuota.

Recensioni Hotel Europa a Ischia Ponte

Scegliamo entrambi la pasta con polpa di granchio e il sautè di totani con patate.
Il vino è un ottimo Biancolella di Casa D’Ambra.
I 12 gradi del bianco ischitano uniti alla stanchezza del viaggio ci rendono immediatamente loquaci.
La conversazione rallenta giusto un po’ quando iniziamo a parlare delle nostre esperienze comuni. Tantissime in tanti anni. Belle e brutte.
Sembra che tutti quegli eventi abbiano adesso un altro sapore. In bilico tra l’inutilità, il tempo perso e la nostalgia.
Ecco un altro sentimento pericolosissimo. La nostalgia.
Deleterio se dura per più di qualche minuto.
Eppure tutto fa da ottimo condimento a ciò che stiamo gustando.
La cena mi sembra la migliore che abbia mai fatto.

Giorgia durante il giorno gira da sola per Ischia.
Non mi dice dove va e cosa fa.
Non ci telefoniamo.
Ci incontriamo solo la sera per la cena.
E’ sempre elegantissima. Indossa vestiti e bigiotteria acquistati sul posto.
Mangiamo il risotto con i gamberi mentre mi parla della bella atmosfera che respira camminando per l’isola.
Io le parlo della piscina termale dell’albergo, della spiaggia dei Pescatori mentre gustiamo la cernia bollita.
E’ come se i nostri discorsi fossero i contorni alla cena. Il naturale accompagnamento.
E il vino non fa altro che oliare qualsiasi argomento. Come se non ci fossero barriere. Come se non ce ne fossero mai state.

Arriva la sera prima della nostra partenza.
L’ultima volta di noi in vacanza assieme.
Lo chef Antonio si supera con la pasta al vento di scirocco e i filetti di pesce bandiera.
Questa sera, però, neanche la Falanghina riesce a sciogliere i nostri discorsi.
Le frasi sono brevi e qualsiasi argomento sembra avere troppi significati e nessuno.
E’ una sorta di stanchezza mentale che ci fa prendere totalmente dai sapori di quello che stiamo mangiando.
Ci guardiamo poco, preferendo una visione periferica di tutto quello che c’è attorno.
I tavoli, i camerieri, le altre persone, la tovaglia, le luci oltre la finestra, il piatto che man mano si svuota delle sue prelibatezze.
Finiamo di mangiare e ci alziamo dal tavolo in perfetto silenzio.
Quando saliamo in stanza c’è una parte del corridoio meno illuminata.
Giorgia mi dà un bacio sulle labbra. Mi coglie di sorpresa.
L’ultima volta?

Quando Garibaldi arrivò a Ischia

aprile 8, 2014 at 1:46 pm

Ischia è sempre stata un’isola al centro della storia. Insieme alle altre perle del Golfo di Napoli, Capri e Procida, Ischia è stata un punto di riferimento per viaggiatori e personaggi più o meno noti che cercavano un buen retiro per riposare il corpo e la mente.

Merito delle sue acque termali, una caratteristica nota anche ai greci e ai romani che usavano le acque benefiche per rinfrancarsi dalle fatiche e dalle ferite di guerra. Una tradizione tramandata nel corso dei secoli che ha attirato nobili, ricchi, personaggi potenti da tutta europa. Ma anche un eroe. L’eroe dei due mondi: Giuseppe Garibaldi.

Garibaldi a Casamicciola Terme

Esatto. Uno degli ospiti più illustri di Ischia è stato Giuseppe Garibaldi.

Il 28 giugno 1862 Giuseppe Garibaldi sbarcò in Sicilia per arruolare un esercito di volontari e conquistare Roma difesa dall’esercito di Napoleone III (fonte). Il 29 agosto l’esercito regio tentò di fermare l’avanzata di Garibaldi che si dirigeva verso Roma per cacciare papa Pio IX: ci riuscì. Garibaldi rimase ferito alla coscia e al malleolo del piede destro.

Una brutta ferita. Passarono due anni e Garibaldi era ancora dolorante a causa del colpo ricevuto in Aspromonte. La ferita non era del tutto rimarginata, così scelse la verde Ischia per curare i dolori con le acque termali.

Corso Garibaldi Ischia

Garibaldi arrivò sull’isola il 19 giugno 1864 a bordo dell’Udine Yacht, proprietà del duca di Sutherland. Insieme all’eroe dei due mondi c’erano i suoi medici curanti: il dottor Albanese e il dottor Basile.

Il luogo prescelto per il riposo? Casamicciola. Garibaldi alloggiò prima nella villa Manzi, poi all’Hotel Belle Vue. Ovvero una villa ottocentesca di proprietà del signor Zavota. Le cure prescelte per il generale prevedevano le acque dell´Occhio e del Gurgitello.

Layout 1

Tanti anni sono passati, ma la tradizione per le acque benefiche resta. Garibaldi scelse l’Isola di Ischia per curare le sue ferite, e ancora oggi il turismo termale è una delle risorse principali della nostra isola.
A Ischia non mancano i centri termali che puoi scegliere per circondarti di coccole, e anche il nostro albergo ha grotta e piscina d’acqua termale che sgorga a una temperatura di 34 gradi e basta davvero poco per tramutare tutto questo in realtà!

Il valore e il fascino del viaggio

febbraio 24, 2014 at 11:19 am

Proviamo a pubblicare un articolo differente, non la solita guida divisa in punti ma una piccola riflessione. Una riflessione che nasce da una domanda: cosa vuol dire per te viaggiare? Quali sono i valori che si legano a questa attività?

Diamo una prima risposta: viaggiare vuol dire interrompere la routine. Vuol dire vivere luoghi, persone, abitudini differenti. Quindi il viaggio si lega alla novità, a qualcosa che spezzi lo scorrere dei giorni, delle ore e dei minuti.

Navetta Alibus Capodichino Beverello

Sembra una prospettiva comprensibile, non credi? Tutti noi abbiamo bisogno di un momento che interrompa la normale successione del tempo: di conseguenza la partenza diventa un momento di festa e il ritorno è sempre un po’ triste. Questo è un punto di vista, certo. Ma non è l’unico.

Per altre persone il viaggio può essere inteso come la scoperta. Non basta interrompere il susseguirsi di giorni lavorativi, ma bisogna andare oltre: bisogna scoprire tutto quello che riguarda il luogo scelto per la vacanza. Anzi, per il viaggio.

Perché c’è una differenza: la vacanza si lega a una definizione sedentaria, tranquilla, dedicata esclusivamente al relax. Andiamo in vacanza per trovare il riposo, per coccolare il corpo e la mente, per dimenticare lo stress. Magari per tuffarci in una piscina termale a Ischia.

Main photo -  piscina termale
Il viaggio, invece, è la scoperta. Il viaggio è l’esperienza, la necessità di portare a casa centinaia di fotografie nel proprio cuore. Esatto, nel cuore e non solo nello smartphone: l’abitudine a condensare tutto sui dispositivi mobile, a immortalare ogni momento con un click sul telefonino o sul tablet, ci lascia poco tempo per goderci quello che stiamo vivendo. Chi viaggia per scoprire questo lo sa bene e decide di vivere al 100%.

Un punto di vista interessante, vero? Ma non è condiviso da tutti. Ci sono persone che preferiscono vivere la vacanza come un momento di riposo. Esatto. C’è chi preferisce staccare dalla routine, chi vuole esplorare e scoprire e chi, invece, sceglie di riposare. Questo tipo di turista cerca le comodità, il buon cibo e i comfort.

Arrivo a Ischia Porto

Magari cerca cure termali e centri benessere per riposare il corpo, per lasciarsi andare ai massaggi e ai trattamenti. E magari una spiaggia come quelle che puoi trovare a Ischia. Giusto, non credi? Dopo 11 mesi trascorsi dietro a una scrivania o in qualsiasi altro posto di lavoro è sacrosanto cercare la comodità, il riposo, il wellness.

Ma anche questo è un punto di vista, uno dei modi possibili per intendere il viaggio. Ognuno di noi dà un valore diverso ai giorni che ci prendiamo per spezzare il normare scorrere del tempo, e c’è solo una regola che vale: ognuno deve vivere la vacanza come meglio crede. Senza forzature.

Solo in questo modo possiamo goderci questi giorni al massimo. Solo in questo modo possiamo ritornare a casa carichi di energie, di vigore, di forza per affrontare di nuovo la vita. Almeno fino alla prossima vacanza!