Spavento in piscina…

dicembre 3, 2013 at 11:17 am

Estate di una decina d’anni fa. Credo fosse il mese di giugno.

Tempo splendido con giornate soleggiate ma non torride, e un mare lì ad aspettarti…
Infatti, appena terminato di servire gli ultimi cappuccini, l’albergo, pian pianino, si svuota.

Spiagge a due passi o da raggiungere col gozzo, parchi termali per concedersi un po’ di benessere, Capri… un must. Queste le mete più gettonate tra i nostri ospiti.
La mattinata scorre via tranquilla, non c’è ancora quell’eccitazione che contraddistingue la parentesi ferragostana.

Hotel Europa Ischia piscina termale

La “controra” (primissimo pomeriggio, quando ai più arriva l’abbacchiamento del dopo pranzo…) segna, ad Ischia, un momento di assoluta quiete, ovunque, anche per strada.
Di lì a poco ecco che cominciano a rientrare i primi clienti, contenti di aver trascorso un’altra giornata in pieno relax e soprattutto senza i soliti pensieri metropolitani.

Molti preferiscono fare un salto in piscina per non interrompere quelle magiche atmosfere.
Si accendono gli idromassaggi, entra in funzione il grottino termale, una leggera brezza sembra accarezzare i presenti.
Sopraggiungono altri clienti, la nostra piscina assume le sembianze di un salottino dove regna la convivialità.

Improvvisamente però irrompono delle urla a lacerare la siesta che fino ad allora regnava incontrastata.
“Aiuto! Aiuto!”
Le grida provenivano dalla piscina…
“Non risponde, non si muove!”
“E’ morto!!!” strillava una signora impaurita.

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Era il signore della camera 34. In vacanza all’Hotel Europa da qualche giorno.
Sul pelo dell’acqua della piscina giaceva immobile, occhi chiusi rivolti verso il cielo ancora terso.

A nulla  era valso scuoterlo, chiamarlo. Niente.
Continuava a galleggiare, senza dare risposta alcuna alle continue sollecitazioni. Rimaneva immobile.
118. Adesso, subito!
Tensione, preoccupazione e paura serpeggiavano ormai tra gli ospiti presenti in quei drammatici frangenti.

Che fare nel frattempo? Meglio non toccarlo più, almeno si evitava di farlo annegare.
Ma era ancora vivo?
Pochi minuti e già si udivano in lontananza le ambulanze sopraggiungere di gran carriera.
Durante tutti questi anni? si sono alternati tantissimi clienti, ma in piscina, due infermieri e una dottoressa (per giunta senza telo mare…) non si erano mai visti!

Piscina termale Hotel Europa Ischia
Sarà stato il frastuono del momento, una sberla ben calibrata dall’equipe medica, ma tant’è, il signore della 34 sembrava risvegliarsi dopo un sonno profondissimo. Imbarazzatissimo, ai soccorritori e a noi aveva raccontato che stava attraversando un periodo particolarmente delicato e per questo motivo s’era concesso qualche giorno all’Hotel Europa per ricaricarsi.

A questo punto un goccio di limoncello per tutti era doveroso per riprenderci dal gran spavento.

Allora è proprio vero, la nostra piscina termale è senza dubbio moooolto rilassante 😉

Ci vediamo ad aprile!

ottobre 16, 2013 at 2:36 pm

Ischia è un’isola bella ogni giorno dell’anno, ma durante la stagione estiva sboccia in tutto il suo splendore. In primavera approfitti delle miti giornate di marzo e aprile per organizzare lunghe passeggiate, e magari anche per fare il primo tuffo.

Quando arriva l’estate, quando arrivano i mesi di maggio e giugno, Ischia diventa la meta ideale per il tuo riposo. E noi dell’Hotel Europa siamo sempre qui per accoglierti e coccolarti.

Anche quest’anno siamo stati al tuo fianco. Anche quest’anno ti abbiamo riservato un’ospitalità degna di un Grand Hotel, ma senza mai farti mancale il calore di casa tua.

Anche quest’anno hai scelto l’Hotel Europa per la tua vacanza a Ischia e hai trovato quello che cercavi: un soggiorno tranquillo, buona cucina locale e un occhio di riguardo al risparmio.

Ora, però, è tempo di lasciare il passo all’autunno.

Settembre è un ottimo mese per chi vuole godersi un’isola lontana dal turismo di massa. Complice il bel tempo, puoi organizzare una vacanza all’insegna del mare e delle terme anche quando arriva l’autunno.

Poi arriva ottobre. L’inverno è alle porte e le occasioni per godersi il mare di Ischia diventano sempre più rare. Ma questi sono i cicli della natura e noi li assecondiamo con piacere. E ci prendiamo una pausa per il periodo invernale.

L’Hotel Europa resterà chiuso dal 16 ottobre al 16 aprile 2014, sei mesi durante i quali continueremo a migliorarci e a lavorare con un unico obiettivo: trasformare la tua vacanza a Ischia in un appuntamento da portare sempre nei ricordi.

Come una cartolina nel cuore.

Continueremo ad aggiornare il nostro blog perché l’amore per Ischia non può sparire da un giorno all’altro: pubblicheremo altri articoli dedicati alla natura, alla cultura e alla buona cucina di questa perla del Mediterraneo. Magari proponendo qualche itinerario turistico anche nei dintorni dell’isola.

Ci vediamo in primavera, a Ischia.

A presto!

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A Ischia: io, lei e il pancione (sesta e ultima parte)

luglio 12, 2013 at 11:20 am

[prima parte] – [seconda parte] – [terza parte] – [quarta parte] – [quinta parte]

Mancano poche ore alla partenza per il nostro ritorno alla “normalità”. C’è ancora una sera da vivere e poi, domani mattina, il traghetto ci riporterà indietro nel tempo e nello spazio con tutte le seccature e le incombenze che staranno lì ad aspettarci sulla soglia di casa. Solo che questa volta sarà diverso. Sarà molto diverso. Comincerà la discesa che ci porterà a diventare genitori. Non so se sono preparato. Forse non è possibile imparare ad essere preparati per un evento del genere.

Con una piccola Smart presa a nolo andiamo a Sant’Angelo, il pittoresco borgo dei pescatori, dove, se non stai attento, rischi di incontrare cancellieri tedeschi.
Lorena, nonostante un piccolo affaticamento dovuto alle salite e alle discese delle stradine, si butta sullo shopping dei negozietti. Sandali, copricostumi, magliette e “pezze” varie vengono attentamente esaminati e valutati dalla futura mamma.
Sono sempre rimasto affascinato dal grado di concentrazione e dall’apparente gravità degli sguardi delle donne quando sono nei negozi di pezze. E’ lo stesso sguardo severo che rivedi nelle bambine quando scelgono i vestiti per le loro bambole. Quasi fosse una missione “naturale”quella di vestire non solo loro stesse ma il mondo intero. Tenendo rigorosamente ben abbinati i colori secondo una logica che evidentemente non appartiene all’universo maschile.

I ristoranti di Sant’Angelo non sono alla nostra portata. Troppi turisti benestanti hanno reso gli ex pescatori dei ricchi ristoratori, escludendo in questo modo troppi comuni mortali.
Ormai si è fatta sera. Risaliamo con la Smart fino a Serrara Fontana e ci fermiamo ad una pizzeria che ha una bellissima terrazza che affaccia proprio sul Borgo dove eravamo stati fino a poco prima.
Il vento tiepido, i colori del cielo che virano dal rosso al blu della notte e le stelle che si accendono ad una ad una. Le sere d’estate saranno per sempre, a buon diritto, materiale per canzoni e poesie.
Sulla terrazza ci siamo solo noi e un’altra coppia che, probabilmente, ha una decina di anni più di noi. Non si parlano, ma la cosa più evidente è che, pur stando l’uno di fronte all’altra, non si guardano nemmeno.
Lui armeggia uno smartphone e lei un po’ guarda lo strepitoso panorama e un po’ mangia.
Fino ad un istante prima, Lorena ed io, stavamo commentando il panorama e qualche particolare di questo breve soggiorno ischitano. Guardando quella coppia ci zittiamo anche noi per un po’.
E’ ovvio pensare che il pericolo di condividere un percorso di vita con un’altra persona è anche quello. Ed è così che un percorso può diventare una strada solitaria da fare a testa bassa e senza pensare a quello che si perde. E, paradossalmente, penso che nella solitudine ciò che perdiamo per prima è la coscienza del sé, di come siamo e di cosa possiamo essere. Ma sono considerazioni che vengono a galla da questo vinello bianco che ho nel bicchiere.
Ischia ci sta salutando nel miglior modo possibile. Con questa serata meravigliosa e con il lusso dello spazio per pensieri lunghi che in città sembrano impossibili, coperti da chiasso e disordine.

Domani ultima colazione all’Hotel Europa e un arrivederci a tutta la famiglia Buono.
Credo che per ogni buon albergatore la maggior soddisfazione sia questa voglia di ritornare che ci portiamo dentro ad ogni partenza…
… e la prossima volta saremo in tre!

“Calzini di polvere”

giugno 17, 2013 at 3:58 pm

Sabato 15 giugno alle ore 18.00 nel giardino dell’Hotel Europa ho presentato il mio secondo romanzo.

“Calzini di polvere”. Una bellissima storia d’amore in tempo di guerra.
E’ stata un serata indimenticabile. Desideravo una serata con i miei compagni di scuola e gli amici che ho a Ischia.
Grazie a Sandro, a Raffaele, ho potuto realizzare questa cosa semplice, leggera, molto delicata, in un posto pieno di storia, di profumi, di sapori di una volta.
Questa storia d’amore non è un romanzo di rimpianti, della vita di una volta. Volevo dare un piccolo contributo al nostro futuro, a quello della nostra isola, della nostra incantevole isola. Delle sue acque, della sua secolare accoglienza verso il turista, del suo bicchiere di vino, del suo pranzo semplice, ma pieno di sapori indimenticabili. In questa momento dove la crisi che attraversa il nostro Paese ci sta un poco allontanando dalle tradizioni, da certe emozioni che esse ci trasmettono, la mia piccola storia sta lì, ferma, a ricordare che possiamo, dobbiamo, vogliamo ritornare ad amare, accogliere, servire, insomma “Trattare”, come si diceva una volta. Ho voluto farlo ricordando a me stesso il rapporto mai interrotto con i miei compagni di scuola.
Dedico a Loro, alla signora Minichini, testimone straordinaria di amore verso la nostra isola dove viene in vacanza da oltre quarantanni, al figlio Alfonso, cui ha trasmesso lo stesso amore, a Raffaele e Sandro, proprietari dell’Hotel Europa, la poesia che la protagonista del mio romanzo dedica al suo amore lontano.

A’ Luna e’ttu
Si te voglie vedè
Nun ce vò niente
Saglio p’à ‘mbricciata
E mm’arrocco
‘Ncoppa a preta grossa d’a Sparaìna
Staje luntane?
Nun fa niente
A’llà ‘ncoppa
Je veco tutto cosa
E chello ca nun veco m’e ssonne
E a’luna
Comm’e na crastula
M’ammosta ll’uocchie tuoie
E t’aspetto senza pressa
Quanno vuò tu
Nun tengo niente
Na vesta arrepezzata
Nu maccaturo ‘ncapa
Tengo sule ‘sta priezza
E chesta vita mia
Ca voglie passà
Sempe cu ttè
Vostro
Angelo

A Ischia: io, lei e il pancione (quinta parte)

giugno 13, 2013 at 3:50 pm

[prima parte] – [seconda parte] – [terza parte] – [quarta parte]

L’unica cosa che mi secca quando sono in un albergo è il fatto di dovermi vestire e scendere per fare colazione. Sono un abitudinario.
Ho bisogno del mio posto a tavola, della mia tazza del latte, del caffè buono (dalla mia macchinetta), del mio giornale (più recentemente del tablet) e non devo essere disturbato da nessuno.
Fare colazione al Hotel Europa è meno traumatico. Qui trovo sempre le torte fatte in casa, i biscotti, le fette da tostare e le marmellate, oltre alle cose salate che piacciono tanto agli stranieri. L’atmosfera è tranquilla e i camerieri discreti non ti costringono alla conversazione se tu non vuoi farne. Posso dire che dopo casa mia, questo posto è il migliore per fare colazione.

La mattinata è piena di sole ma ancora non calda. Decidiamo quindi di fare due passi verso la vicina Ischia Ponte. Il piccolo borgo ai piedi del Castello Aragonese è veramente delizioso quando non è troppo affollato.
Ci arriviamo in pochissimo tempo anche se camminiamo sempre con la solita calma dovuta al “prezioso carico”. Il piccolo ogni tanto sembra cambiare posizione o almeno così dice Lorena. Qualche volta credo anche di averlo sentito muoversi toccando la parte centrale del pancione.

Quando arriviamo vicini al diritto camminamento che porta al Castello troviamo un centinaio di persone che suona, canta e balla. Abbiamo beccato un matrimonio ischitano!
Una delle costanti dei nostri viaggi in Italia e nel mondo è che vediamo sempre una coppia di sposi che o stanno facendo le foto o stanno per entrare in chiesa o ne sono appena usciti.
Non capisco se è la gente che si sposa sempre e ovunque o se siamo noi che abbiamo scritto nel destino che le nostre esperienze di viaggio debbano per forza essere arricchite da un matrimonio locale.
La parte “in esterna” di questo matrimonio ischitano sembra ben organizzata. Uomini in costume antico suonano strumenti d’epoca e cantano canzoni, immagino, della tradizione popolare.
Gli invitati sono disposti a cerchio intorno ai musicanti e agli sposi.
Sono tutti sudatissimi anche se mostrano un’allegria quasi eccessiva.
Credo che non ci sia peggiore maledizione che ricevere un invito per un matrimonio in piena estate.
Tanto quanto, le donne possono mettere vestiti scollati e sandali ma noi uomini siamo costretti a scarpe chiuse e giacca. Un vero supplizio.
Fatto sta che siamo all’aperto, sotto al sole, ed è estate quindi sudano tutti indistintamente.
Accanto a questo festoso e umido cerchio c’è un lungo tavolo dove dei camerieri dispongono ricchi piatti di paste cresciute, tartine farcite, panzarotti, verdure grigliate, frittatine e tanto altro ben di dio.
Quando i camerieri riempiono i piatti, il cerchio festoso si assottiglia e gli invitati sciamano verso il tavolo. Incuranti del fatto che quei cibi aumentino la sudorazione.
Quando i piatti finiscono il cerchio si ripopola di festeggianti sempre più allegri e sudati. Mentre i camerieri vanno in un vicino ristorante a ricaricarsi per un’altra tornata.

Lorena ed io restiamo lì per un po’. Il tempo di vedere due o tre migrazioni cerchio-tavolo, tavolo-cerchio poi ci incamminiamo. Ci basta guardarci negli occhi per capire che difficilmente ci verrà appetito a pranzo.

[fine quinta parte]

La Pasqua all’Hotel Europa…

aprile 2, 2013 at 5:50 pm

Nonostante il tempo incerto (ma prima o poi si aggiusterà!), nonostante quest’anno sia stata una Pasqua particolarmente “bassa” (ma l’anno prossimo la festeggeremo il 20 Aprile!), nonostante il perdurare della crisi economica (ma, siamo sicuri, presto finirà!), vorremmo ringraziare tutti, ma davvero tutti quelli che ci hanno scelti per questo ponte pasquale!

Da Napoli e provincia, Pinerolo, Campobasso, Lenzburg (CH), Zurigo, Bucarest, Avellino, Verona, Milano, Gaeta, Genova,

Messina, Palermo, Taranto, Roma, Mosca, siete stati in tanti (più della Pasqua scorsa!) e a tutti voi auguriamo un buon rientro ed un arrivederci a presto 🙂

I nostri clienti abituali…

dicembre 31, 2012 at 12:55 pm

Quest’estate. Un caldo pomeriggio a ridosso tra giugno e luglio. Entra in albergo un’anziana e distinta signora inglese chiedendo di poter dare un’occhiata alla struttura. Certamente, ci mancherebbe.

Scambia dua parole con papà e, di lì a poco, viene fuori che era stata nostra ospite nel lontano ’64 insieme a suo marito che, nel frattempo, è venuto a mancare.

Riusciamo a recuperare un vecchissimo registro delle persone alloggiate e, udite udite, riusciamo a trovare i nominativi della coppia britannica!
La signora, a questo punto, leggendo dopo più di quarant’anni quelle poche scarne righe che riassumevano i dati suoi e del defunto marito, si commuove, cerca di trattenersi, ma, inevitabilmente, qualche lacrima solca il suo viso…

Dopo un po’ ci saluta affettuosamente…l’aliscafo, per far ritorno a Napoli, dove alloggia il suo gruppo, non può aspettare.

Prima di accomiatarci ci confida che farà di tutto per realizzare il suo sogno…”far ritorno sull’ isola per trascorrere un periodo di vacanza e riassaporare delle sensazioni, delle emozioni che sembravano assopite” .

E’ di poche settimane fa una sua mail, (per inciso la signora è ultraottantenne), con la quale ci chiede disponibilità per una camera durante la prossima estate…

Vi abbiamo voluto raccontare brevemente, sperando di non avervi annoiati, solo l’ultimo episodio di clienti che, anche a distanza di anni, ritornano a #Ischia per trascorrere le loro vacanze da noi all’ #Hotel #Europa.

In cotanta confusione virtuale, digitale, web (possiamo chiamarla in mille modi…), necessaria “purtroppo” per cercare nuovi clienti, ben vengano queste emozioni “vintage”…emozioni che, nel nostro lavoro, solo il ritorno di un cliente può dare!

Una mensione tutta particolare la dedichiamo poi a chi, tra voi, ci consiglia, attraverso il passaparola, nell’ambito familiare, tra i colleghi sul lavoro oppure nella cerchia delle proprie amicizie.

E’ bello leggere per esempio in una mail appena arrivata “…il vostro hotel ci è stato consigliato da…”!

Già. Clienti abituali! Crediamo sia davvero una fortuna averne un gran numero, inglesi, tedeschi e, ovviamente, soprattutto italiani.

C’è chi, per esempio, ci lascia in custodia le borse da mare per poterle poi ritrovare l’estate successiva, evitando così un trasporto inutile.

C’è chi ci conosce ormai da quando eravamo piccini e che adesso ha avuto modo di frequentare i nostri figli.

C’è chi ha la propria camera preferita, quella abituale appunto…

C’è chi, a cena, preferisce sorseggiare un vino rosso di frigo…

Beh, riuscire ad esaudire in anticipo questi ed altri piccoli desideri è motivo di grande soddisfazione!

I nostri clienti abituali…Il piacere speciale di ospitare chi già conosci.

Regala una vacanza…

dicembre 2, 2012 at 12:44 pm

A chi non piacerebbe concedersi un piccolo svago, un po’ di relax riuscendo, come si suol dire, a staccare la spina anche per soli pochi giorni?

Avete mai considerato che, un’alternativa alle classiche cravatte a pois, ai profumi griffati racchiusi in mega confezioni oppure ai 1000 e 1 piccoli elettrodomestici che ormai invadono le nostre case, potrebbe essere quella di regalare una piccola vacanza, magari a Ischia?

Durante gli ultimi dodici mesi, l’idea “Regala una Vacanza”, ha riscosso un grande successo al punto da pensare di riproporla anche per la stagione 2013.

Le occasioni sono molteplici, un compleanno, un onomastico, un anniversario oppure, perché no, le imminenti festività natalizie.

E’ vero, durante il periodo invernale siamo chiusi (riapriremo, infatti, per Pasqua) ma abbiamo già confezionato, e sono disponibili per la prossima estate, dei pacchetti per 2 e 3 notti, ognuno con caratteristiche diverse e disponibili con formula B&B oppure mezza pensione.

E non è tutto. E’ possibile infatti risparmiare ancora di più scegliendo per esempio la “Tariffa Flash”, sconti davvero incredibili ma disponibili soltanto per un periodo molto limitato e, naturalmente, in esclusiva sul nostro sito…

Come funziona? Molto semplice. Inviateci una mail indicando la soluzione scelta (oppure, se avete esigenze particolari, potremmo creare un pacchetto personalizzato aggiungendo magari dei trattamenti estetici, una bottiglia di spumante, un cesto di frutta…) e la persona cara che vorrete rendere felice. Al termine della procedura v’invieremo un voucher che potrete stampare e regalare oppure appendere sotto l’albero.

Per rendere questa formula ancora più interessante, lasceremo le date del soggiorno aperte, potranno cioè essere confermate dal festeggiato in un secondo momento, senza fretta.

E a chi regalerà la vacanza? Abbiamo pensato anche a lui!  Offriremo infatti un Buono Sconto del 5% da applicare ad una successiva prenotazione presso l’Hotel Europa!

Avete ancora delle domande? Nessun problema, lasciate un commento su questo blog e riceverete in brevissimo tempo risposte ai vostri dubbi.

Regala una vacanza! Partire è più bello…

 

Grazie a tutti!!!

novembre 7, 2012 at 5:22 pm

4 Novembre.

Gli ultimi clienti ci hanno affettuosamente salutati chiudendo di fatto questa lunga stagione.

Cancello chiuso, doppia mandata alla porta d’ingresso, lenzuola bianche che avvolgono le poltrone, sedie capovolte sui tavoli nel ristorante, in poche ore gli ambienti si sono trasformati, quasi volessero prepararsi ad affrontare il lungo inverno.

Fa davvero un certo effetto camminare tra i corridoi ai piani, cerchi di ricordare chi alloggiava nella n. 6 oppure nella n. 31, mamma mia com’era pesante quella valigia!

Oppure ti aggiri nel ristorante e pare di sentire ancora il profumo invitante del coniglio all’ischitana, dei paccheri terra e mare…A quel tavolo sedeva una coppia simpaticissima, a quell’altro invece ricordo una famiglia adorabile…

Tantissimi ricordi per tutti noi…grazie a voi!

Ed è proprio attraverso il nostro blog che vorremmo ringraziare personalmente tutti quelli che hanno soggiornato anche una sola notte, che hanno consigliato il nostro albergo ai loro amici, che hanno scritto una bella recensione, che sono ritornati, anche a distanza di 40 anni!, che ci seguono attraverso i social network, o che, partendo, hanno “semplicemente” detto “ritorneremo”…

Grazie di cuore a tutti e un arrivederci a presto!

P.S. Il 29 Marzo non è poi così lontano 🙂

 

Una valigia speciale…

ottobre 28, 2012 at 5:10 pm

Estate del ‘56. L’albergo, o meglio la pensioncina, aveva aperto i battenti da poco più di 1 anno grazie all’impegno di mio padre, Nino, mio zio, Tonino, venuto purtroppo a mancare qualche anno fa, e nostro nonno Antonio.

Un ristorantino con annesse poche camere, tutto qui. All’epoca si chiamava ancora “All’Aranceto”, vista l’abbondanza di questi agrumi nella nostra zona.
Di fronte l’attuale ingresso infatti si estendeva una campagna quasi immacolata, attraversata soltanto da una viuzza che ospitava ogni tanto qualche calesse diretto a Ischia Ponte. Quant’era ancora lontana Via Antonio Sogliuzzo…

Un bel giorno passa un signore molto distinto annunciando l’imminente arrivo di una famosissima attrice americana che avrebbe alloggiato proprio qui!
Era giunta sull’isola verde nientemeno che Liz Taylor per girare, nella baia di Cartaromana, alcune scene del film “Cleopatra”.

Papà, allora un giovanotto ventenne, l’accompagnò in camera (molto semplici come lo era del resto lo stile di vita a quei tempi…) portando un grosso valigione.


Ad un certo punto però, forse per l’emozione, inciampò, ops, facendo cadere la valigia che si aprì rovesciando il suo contenuto per terra…Papà non credette ai propri occhi vedendo al suo interno decine e decine di scarpe luccicanti!!!

Istintivamente si guardò le ciabatte che aveva ai piedi, quelle che si calzavano il lunedì, il martedì…la domenica e anche quando arrivavano ospiti illustri.
Erano un bene prezioso e come tale dovevano durare, durare, durare…
Erano anche altri tempi.