Ischia a tavola: 5 ricette locali

ottobre 10, 2013 at 8:40 am

Uno dei motivi per organizzare una vacanza a Ischia è la cucina. Questa è l’isola del benessere, e il buon equilibrio con il proprio corpo passa anche attraverso la buona tavola 

Una cucina che qui a Ischia esalta i sapori mediterranei, si lega alle tradizioni partenopee elaborando ogni piatto in base alle caratteristiche del territorio e alle tradizioni della cucina locale.  

Mangiare bene a Ischia vuol dire incontrare tradizioni e qualità, vuol dire assaggiare la storia di questa isola e i sapori del mare nostrum. Vuoi un assaggio delle bontà che ti aspettano? Ecco 5 piatti da assaggiare provare durante il tuo soggiorno a Ischia.  

Spaghetti con le vongole

La cucina di mare, ovviamente, qui è di casa. Tanti sono i piatti della tradizione marinara che puoi trovare sul menu dei ristoranti, ma ce n’è uno che merita una particolare attenzione: gli spaghetti con le vongole.

cena hotel europa ischia (6)

Gli spaghetti con le vongole ha una qualità particolare: è semplice da preparare ma ricco di sapori. Puoi scegliere tra le vongole normali o quelli veraci, ma sul vino il Corriere della Sera consiglia un locale: l’Ischia Biancolella tenuta “Frassitelli”.

 casa d'ambra

Fagioli e cozze

Un piatto tipico partenopeo come la pasta e fagioli adattata ai sapori del mare: ecco il piatto semplice e saporito della tradizione ischitana. La pasta da usare è quella mischiata, un omaggio alla tradizione popolare che puoi gustare cucchiaio dopo cucchiaio.  

Per preparare questa delizia popolare puoi sfogliare il blog di Giallo Zafferano che descrive la ricetta passo passo. Hai già provato a cucinare pasta e fagioli? Ti piace questo connubio? Lascia al tua opinione nei commenti!  

Coniglio alla ischitana

Ischia è un’isola e la cucina di mare regna. Ma non per questo le ricette di terra vengono meno: uno dei piatti più famosi delle cucine isolane, infatti, è il coniglio. O meglio, il coniglio cucinato alla ischitana.

 Coniglio all'ischitana Hotel Europa Ischia

Taglialo a pezzi, immergi la carne in una pentola di acqua con qualche goccia di aceto e poi prepara il condimento a base di pomodorini ed erbe aromatiche. Fai rosolare il tutto e servi caldo. La ricetta completa la trovi qui, sul Corriere della Sera, buon appetito.  

Pollo alla fumarola

Ancora un piatto di terra nel menu tipico di Ischia. Il pollo alla Fumarola prende il nome dalla procedura di cottura decisamente singolare: il pollo viene avvolto in un panno o nella carta stagnola e viene cotto nella sabbia che si trova nei pressi delle fumarole, getti di vapore che si trovano anche sulle spiagge dell’isola.

 Mezza pensione hotel europa ischia

Ovviamente per preparare questa variabile del pollo c’è bisogno di molta cautela: le sabbie sono ovviamente bollenti e possono causare ustioni. Ecco un approfondimento da leggere con attenzione.  

Dolci

La tradizione partenopea dei dolci regna sull’Isola Verde. Qui puoi assaggiare i deliziosi babà, dolci imbevuti di rhum e inzuppati nello sciroppo, le zeppole fritte, delizie al limone. Poi tutto dipende dal periodo dell’anno: a Pasqua è impossibile resistere al richiamo della pastiera, mentre a Natale c’è solo l’imbarazzo della scelta: roccocò, struffoli, mustaccioli… praticamente un paradiso dei golosi.

Babà Hotel Europa Ischia 

Ti aspettiamo a Ischia…

Scommetto che hai gradito ogni singolo piatto. Ora non ti resta che segnare in agenda la data della prossima vacanza a Ischia: all’Hotel Europa i sapori della buona cucina locale si accompagnano al gusto delicato dei vini locali.  

Prenota in anticipo il tuo soggiorno e goditi i sapori del nostro ristorante…

 

Coniglio all’ischitana: a Ischia fai il bis!

ottobre 31, 2012 at 9:38 am

Capita spesso che di una stessa pietanza esistano più ricette. È questo il caso del coniglio all’ischitana. E già, anche in una ristretta area geografica, com’è Ischia, sono nate diverse versioni di una stessa specialità. Ischia è da sempre conosciuta per essere un piccolo angolo di paradiso nel Mar Mediterraneo, ma se volete scatenare l’inferno prendete una signora della parte est e una della parte ovest dell’isola e chiedete loro come si prepara il coniglio all’ischiatana.

Niente paura: non ci sarà alcun lancio di piatti; la gente quaggiù è pacifica e, con molta probabilità, quello che ricaverete da una domanda simile sarà un doppio invito a cena. La “signora Est” vi proporrà la sua variante, e la “signora Ovest” risponderà con la sua.

Decidere per un vincitore sarà dura, perché le ischitane sono rinomate per essere tutte regine della cucina. E nel caso di questa portata in particolare, ognuna si appella alla tradizione tramandata di madre in madre.

Erbe sì o erbe no… this is the question

Le due principali varianti del coniglio all’ischiatana si differenziano tra loro per l’uso delle erbette: a occidente la ricetta prevede l’uso di timo e maggiorana; a oriente, nel pentolone è ammesso solo il prezzemolo. Se siete esperti gourmet, intenditori dell’uso di erbe e spezie in cucina, già potete immaginare i due risultati. Da una parte avremo un piatto più saporito, dall’altra uno che si fa apprezzare più per le caratteristiche della carne che per il suo condimento.

Se vi piacciono le sfide, provate a decretare il migliore. Ci hanno già provato molti ospiti dell’Hotel Europa Ischia e, finora, pochi hanno saputo esprimersi a favore dell’una o dell’altra ricetta. Che dire? Mai disputa fu così golosa… Quel che possiamo garantirvi è che se assaggerete il coniglio all’ischiatana qui da noi troverete tutto il sapore della tradizione, perché la nostra cucina è specializzata in piatti tipici e perché amiamo il vero turismo gastronomico.

A parte la diatriba sulle erbe, per cucinare il coniglio all’ischiatana vige un’altra regola: si cucina nella “tiana”, un recipiente di terracotta tipico della zona. Che non si parli di coniglio all’ischiatana se non è preparato nella tiana! O le cuoche di Ischia potrebbero veramente arrabbiarsi.

Una valigia speciale…

ottobre 28, 2012 at 5:10 pm

Estate del ‘56. L’albergo, o meglio la pensioncina, aveva aperto i battenti da poco più di 1 anno grazie all’impegno di mio padre, Nino, mio zio, Tonino, venuto purtroppo a mancare qualche anno fa, e nostro nonno Antonio.

Un ristorantino con annesse poche camere, tutto qui. All’epoca si chiamava ancora “All’Aranceto”, vista l’abbondanza di questi agrumi nella nostra zona.
Di fronte l’attuale ingresso infatti si estendeva una campagna quasi immacolata, attraversata soltanto da una viuzza che ospitava ogni tanto qualche calesse diretto a Ischia Ponte. Quant’era ancora lontana Via Antonio Sogliuzzo…

Un bel giorno passa un signore molto distinto annunciando l’imminente arrivo di una famosissima attrice americana che avrebbe alloggiato proprio qui!
Era giunta sull’isola verde nientemeno che Liz Taylor per girare, nella baia di Cartaromana, alcune scene del film “Cleopatra”.

Papà, allora un giovanotto ventenne, l’accompagnò in camera (molto semplici come lo era del resto lo stile di vita a quei tempi…) portando un grosso valigione.


Ad un certo punto però, forse per l’emozione, inciampò, ops, facendo cadere la valigia che si aprì rovesciando il suo contenuto per terra…Papà non credette ai propri occhi vedendo al suo interno decine e decine di scarpe luccicanti!!!

Istintivamente si guardò le ciabatte che aveva ai piedi, quelle che si calzavano il lunedì, il martedì…la domenica e anche quando arrivavano ospiti illustri.
Erano un bene prezioso e come tale dovevano durare, durare, durare…
Erano anche altri tempi.