Il Castello Aragonese

agosto 30, 2012 at 3:46 pm

Il Castello Aragonese, parte della storia dell’isola di Ischia, è ancora oggi una delle attrattive culturali più famose di Ischia, non solo per la sua origine ma anche per la particolarissima posizione in cui si trova, su un piccolo isolotto nato da un’eruzione sinattica di circa 300.000 anni fa. Il castello, collegato ad Ischia Ponte da un piccolo pontile, è situato a pochi passi dall’Hotel Europa ed è di antichissima fattura.

Fu costruito, infatti, nel 474 a.C, da Gerone di Siracusa (da cui deriva un altro nome dato al castello, Castel Gerone o Castello Geronda) ed è stato residenza di moltissime autorità politiche e religiose dell’isola che cercavano un luogo sicuro e panoramico per difendersi dai nemici. Dopo la caduta dell’impero romano, la fortezza subì sfortunatamente molti attacchi da Vandali, Visigoti, Arabi e Normanni fin quando Alfonso d’Aragona, nel 1441, visitando il sito, se ne innamorò e lo trasformò in un castello in cui visse con Lucrezia d’Alagno.

Tuttavia il castello è conosciuto, ancora oggi, per esser stato luogo di ritrovo dei più grandi artisti e letterati italiani. Quando nel 1509, Ferrante D’Avalos sposò Vittoria Colonna, la prima poetessa italiana, al castello sopraggiunsero, negli anni a seguire, Michelangelo Buonarroti, Bernardo Tasso, Iacopo Sannazzaro, Ludovico Ariosto, Annibale Caro l’Aretino e tantissimi altri ospiti illustri che la famosa Vittoria ospitava a palazzo.  Dopo un periodo di grande fasto e splendore, con la morte di Alfonso d’Avalos, nel 1546, il castello subì altre trasformazioni ed ospitò chiese, parrocchie e conventi fino a quando, nel 1890, non divenne di demanio pubblico.  Fu acquistato dall’avvocato Nicola Mattera, nel 1912, ancora oggi proprietario dell’edificio.

Attualmente il castello, dopo bombardamenti e saccheggi, ha conservato solo in parte la struttura originaria. Non è più presente la cattedrale che ospitò il matrimonio di Vittoria Colonna e Alfonso d’Avalos, oggi spazio semiaperto adibito a manifestazioni e concerti, ma si può ancora visitare la cripta sottostante la cattedrale, composta da sette piccole cappelle delle più importanti famiglie gentilizie dell’epoca, con affreschi e stucchi di grande pregio. Da visitare, per la sua incantevole bellezza, è la Chiesa dell’Immacolata, risalente al 1737 e voluta dalla badessa Lanfreschi ed oggi sede di moltissime mostre di pittura e scultura.

Mèta turistica di grandi pittori tra cui Picasso, Dalì e De Chirico, che amavano esporre le loro opere in una cornice suggestiva come quella del castello, oggi ospita iniziative pubbliche e private di grande rilievo. In cima allo scoglio su cui sorge il Castello, c’è il Maschio, una residenza voluta da Alfonso d’Aragona, oggi non aperta al pubblico, sotto cui è situata la splendida terrazza panoramica degli ulivi, che consente ai turisti di scorgere un panorama unico: è possibile vedere, infatti, lo squarcio che va dalla penisola sorrentina fino al golfo di Gaeta.

Nel periodo estivo (1 aprile- 15 ottobre) è visitabile dalle ore 9 alle 19 con ingresso a persona di 10 euro.

Grazie Peter per le foto – www.pbase.com/isolaverde/recisch

Pernotta all’Hotel Europa per i festeggiamenti in onore di San Giovan Giuseppe della Croce

agosto 24, 2012 at 4:08 pm

Era il 15 agosto del 1654, una nobildonna, Laura Gargiulo era uscita dal suo palazzo per passeggiare un po’ nel borgo d’Ischia. Improvvisamente fu colta da un malore e soccorsa da una gentile massaia del popolo, fu così che Carlo Gaetano Calosirto, invece di nascere fra le mura della sua ricca dimora, nacque invece in una piccola stanza popolare. Forse un segno del fato, indicativo della via che Egli avrebbe percorso durante la vita.

La famiglia, molto religiosa fu la culla del suo spirito e già quindicenne fu introdotto ai misteri della fede nel convento di Santa Maria al Monte a Napoli, con il nome di Giovan Giuseppe della Croce.

Lo spirito umile e devoto e le piaghe di Napoli creano in lui la necessità di servire il popolo, egli si prodiga, cercando personalmente i poveri li coinvolge nella preghiera e li nutre materialmente.

Nel corso della vita compie molti miracoli, non volutamente, pare che la sua sofferenza spirituale, di fronte alle miserie dell’umanità producesse guarigioni, profezie, lievitazioni e anche una resurrezione.

Il 5 marzo del 1734, con la sua morte terrena, Napoli si veste a lutto per rendere onore a colui che visse con e per il popolo.

Ischia onora San Giovan della Croce in molti modi, in quanto Santo Patrono dell’isola.

I primi 7 giorni di settembre sono dedicati completamente a Lui  e la città d’Ischia Ponte diventa un fermento di luci e colori, messe e celebrazioni per culminare in una processione con le reliquie di San Giovan Giuseppe della Croce.

I pellegrini che accorrono da tutta Italia, trovano accoglienza e personale di squisita disponibilità presso L’Hotel  Europa Ischia, collocato proprio al centro della zona dei festeggiamenti, è il luogo ideale per conciliare qualche giorno di relax con il pellegrinaggio per il Santo Patrono.

Da qui, appena usciti dall’Hotel qualunque direzione prendiate a poche decine di metri, troverete i luoghi di maggior prestigio del posto. Fra questi il Santuario di San Giovan Giuseppe della Croce, dal quale il parroco don Carlo prega e si rivolge ai fedeli.

I festeggiamenti avranno inizio giovedì 30 agosto e termineranno martedì 4 settembre, con la S. Messa alle ore 9.00 e la reposizione della statua del Santo Patrono.

Grazie Peter per le foto – www.pbase.com/isolaverde/recisch

Il Principe di Cavascura

agosto 22, 2012 at 3:57 pm

Da tempo desideravo scrivere della mia isola meravigliosa. Volevo scrivere una storia d’amore che avesse i profumi, i sapori che voi conoscete bene.

Prima del Principe di Cavascura scrivevo poesie, testi di cabaret, che come sapete recitavo negli alberghi d’estate ai turisti. Da anni una maestra delle elementari, a Testaccio mi invitava a recitare la mia poesia della vendemmia, che tra l’altro è nel piccolo romanzo che conoscete.

Da lì mi è venuta naturale la convinzione di poter scrivere una storia in controtendenza, come scrive Gianni Mura nella sua presentazione al mio Principe di Cavascura, una storia pulita, e senza cattivi. Per fare questo ho scritto solo quando avevo desiderio, quando ero molto ispirato. Ne è venuto il romanzo che voi sapete. Fresco, sincero, pieno di amore e di amicizia.
Potrebbe sembrare una storia di rimpianti, invece vorrei che fosse un romanzo pieno di prospettive, su quello che desidero diventi, pur guardando alle cose semplici di una volta, la nostra isola. Ho voluto parlare di Raffaele e del vostro albergo per quello che rappresentano nel turismo isolano.

Tradizione, accoglienza, amicizia, apertura verso nuove esperienze, nuovi popoli, restando saldamente ancorati alla forza della semplicità.
Mi sento per questo onorato di avervi rappresentato nel mio piccolo romanzo.
Con affetto
Angelo Conte

Il Monte Epomeo e le sue meraviglie

agosto 10, 2012 at 5:15 pm

Epomeo, un nome strano e originale, l’etimologia non è certa, ma, sia risalga all’antico greco o dal latino il significato è simile: guardare, mirare o guardarsi intorno. In effetti, lo scopo ultimo è proprio quello, arrivare in cima e lasciarsi ammaliare dalla veduta.

Se siete ospiti dell’Hotel Europa, ad appena 300 metri di distanza trovate Piazza degli Eroi, da lì partono diverse navette e bus, fra questi la linea CD che vi porta al punto di ritrovo per iniziare la passeggiata.

Si parte da Fontana, una piccola frazione di Serrara-Fontana, la scelta è fra una piacevole camminata a piedi o a dorso di un asinello, in qualsiasi modo si decida di salire, lo spettacolo è sorprendente, coltivazioni curatissime e ordinate si mischiano gradevolmente con la natura ancora selvaggia.

Pare di tornare indietro nel tempo, ad ogni passo la “civiltà” si allontana i rumori si affievoliscono e resta solo il vostro respiro che fa eco ai suoni della natura. Con calma, lentamente chiunque può affrontare la salita facendo trekking, dal luogo di partenza alla cima sono previsti 20 minuti di totale immersione in un delizioso eden incontaminato. Stretti sentieri scavati nella roccia e resi praticabili da migliaia e migliaia di passeggiate avvenuti nel corso dei secoli hanno lasciato un impronta indelebile, nel totale silenzio si possono udire in sottofondo le risate cristalline degli antenati del luogo. Mentre si procede dalla contrada Bocca di Serra la strada piano piano si allarga e si incomincia a scorgere tutto ciò che sta intorno, fino a quando arrivati al Belvedere Fatebenefratelli la veduta lascia esterrefatti, è un tripudio di colori, forme e volatili di ogni specie che aleggiano in aria…

Poi, tutto di un tratto il panorama cambia, un’immersione nella magia del bosco dei Frassitelli annulla il tempo e lo spazio, fiori, massi lavici, erbe rigogliose colpiscono l’immaginazione lasciandovi senza fiato.

Non è ancora finita, non avrete il tempo di riprendervi perché vi troverete davanti alla cima, la Pietra dell’Acqua, lì si staglia l’Eremo di San Nicola, una costruzione antichissima che trova radici nel lontano Quattrocento, un luogo di culto religioso che nonostante sia stato trasformato in hotel, conserva ancora la struttura originaria che trasmette serenità anche alle anime più tumultuose. L’Eremo è circondato da un belvedere dal quale si ammira tutta l’isola sottostante ed è a quel punto che potrete concedervi un sano e saporito pasto nel ristorante del luogo.

Un ringraziamento per le foto a www.albertoischia.it/blog/

Una vacanza ischitana (non tutta) balneare.

agosto 4, 2012 at 4:03 pm

Guest post di Alf.

Vorrei suggerire (e raccontare di) un modo diverso di fruire delle bellezze di Ischia.

E’ ormai qualche anno che ho modificato le mie abitudini ischitane cercando di sposare in maniera alternativa il tempo da trascorrere al mare con quello da passare diversamente.

Non possedendo alcun appartamento sull’isola e non avendo l’intenzione di prenderne in fitto uno, ritengo fondamentale alloggiare in un albergo collocato, per così dire, strategicamente.

Questo problema, per quanto mi riguarda, è stato risolto in partenza (da sempre direi) dal momento che il mio riferimento è l’Hotel Europa situato al confine tra Porto e Ponte.

La mattina, dopo un’abbondante colazione, è dedicata a passeggiate di varia natura.

Preferisco costruire il mio percorso giornaliero sfruttando le possibilità che mi offrono i bus della EAV e….l’estro del momento legato alla mia “curiosità esplorativa” oppure al mio desiderio di ripercorrere itinerari già ampiamente utilizzati per il solo fatto che sento quasi la necessità fisica di (ri)vedere quella determinata insenatura da quel determinato punto e così via.

Almeno una volta nella vita si dovrebbe percorrere a piedi la distanza che separa Casamicciola dalle pendici di Villa Arbusto a Lacco Ameno (magari ritornando a casa prendendo il bus dalla circumvallazione) o magari quella più lunga e più impegnativa che va da Lacco attraverso la “salitona” del Fango per poi avventurarsi sulla seconda metà della strada borbonica arrivando a Forio.

Parliamo di Forio e quindi non possiamo prescindere dall’andare almeno una volta l’anno presso la Chiesa del Soccorso.

Si racconta di fantomatici raggi verdi al tramonto ma vi assicuro che è bello lo stesso girare e perdersi da quelle parti anche quando il sole picchia più di un pugile o quando il vento della sera di ottobre ti fa stare con gli occhi semichiusi.

Discorso a parte da fare per il Castello Aragonese ed il borgo di Ischia Ponte da visitare assolutamente.

Ci sarebbero tanti altri esempi da sottoporre, mi limito ad accennare alla passeggiata a piedi da Fiaiano fino ad arrivare alle spalle del terminal dei bus ad Ischia Porto oppure a quella da fare partendo dallo stesso terminal-bus fino ad arrivare alle Terme di Castiglione.

Naturalmente gli amanti delle Terme troveranno pane per i loro denti, dovrei dire “fango ed acqua per le loro stanche membra”,al Castiglione già citato,al Negombo (a proposito,c’è una convenzione con l’Hotel Europa) oppure al mitico Poseidon.

Per quanto mi riguarda la parte finale della mattinata e tutto il pomeriggio sono destinati alla frequentazione di vari lidi sull’isola.

Le mie mete preferite sono la Spiaggia dei Pescatori ad Ischia Ponte ,quella della ChiaiaCitara a Forio.

E’ divertente e tonificante sfruttare la possibilità di bagnarsi nelle spiaggette che si trovano tra Casamicciola e Lacco.

E che dire dei Maronti? Vorrei ricordare che ci sarebbe la possibilità di accedere alla spiaggia dei Maronti “in maniera tradizionale” dalla piazzetta capolinea del bus n.5 e poi percorrere tutto il litorale,magari bagnandosi di tanto in tanto quando lo si ritiene opportuno e necessario,fino ad arrivare al promontorio di S.Angelo!

S.Angelo è un luogo molto amato da una certa categoria di gitanti per l’atmosfera che si respira la sera.

La parte finale della giornata è dedicata alla cena (quasi sempre in Hotel ed a volte nelle varie pizzerie e ristorantini che ho “conosciuto” in questi anni) ed agli svaghi mondani serali di tutti i luoghi di vacanza con il particolare in più, ovvio ma non banale per me, che siamo ad Ischia!

Sfrutto la parte finale di questo intervento per evidenziare che un tramonto ischitano è una cosa da osservare in religioso silenzio e raccoglimento almeno una volta in una stagione.

Da non dimenticare che esiste la possibilità di effettuare il Giro dell’isola da terra o da mare.

Anche in questo caso l’Hotel Europa offre a noi clienti la possibilità di prenotarsi un posto in barca.

Spero di essere riuscito a trasmettere anche solo in piccola parte,alcune delle sensazioni che generalmente accompagnano la mia permanenza sull’isola.

Guest post di Alf.
Grazie Peter per le foto – www.pbase.com/isolaverde/recisch

Come raggiungere l’isola. Consigli dell’Hotel Europa

luglio 29, 2012 at 4:49 pm

Ischia, la più grande isola del golfo partenopeo, è raggiungibile da tutto il mondo attraverso diverse tipologie di mezzi di trasporto che consentono, in breve tempo, di arrivare nella bellissima isola tanto amata da poeti d’altri tempi, personaggi famosi e turisti.

In auto: da Roma (autostrada A1) – da Bari (autostrada A16) – da Salerno (autostrada A30)
Imboccare l’uscita per Napoli- direzione porto e proseguire verso la zona portuale, su via Marina. A circa 5 km dalla superstrada, entrare attraverso il Varco Pisacane ed entrare a Calata Porta di Massa. (Ricordiamo che, nel periodo estivo, non è consentito lo sbarco alle auto immatricolate nella regione Campania)
In alternativa a Porta di Massa, è possibile raggiungere il porto di Pozzuoli imboccando, dall’autostrada, l’uscita per la tangenziale, direzione Pozzuoli. Uscire all’altezza di Via Campana (uscita n.12) e proseguire verso il Porto di Pozzuoli seguendo l’indicazione “imbarchi per isole”.

In aereo:
Atterraggio all’aeroporto Napoli Capodichino – E’ possibile raggiungere il molo Beverello con taxi, servizio bus ( linea Alibus o 3S) o il terminal di Mergellina. L’hotel Europa, per il completo comfort dei suoi ospiti, organizza un comodissimo servizio transfer, con arrivo direttamente in albergo (costo per 2 persone con traversata in aliscafo Euro 47 a persona/tratta).

In treno o in pullman:
Con Trenitalia è possibile arrivare alla Stazione Centrale di Napoli– piazza Garibaldi e dirigersi verso il Molo Beverello, distante circa 2 km usando il servizio bus, il tram o il taxi.
In pullman, invece, da tutte le città d’Italia, di domenica, è possibile raggiungere Ischia con comodissimi bus Gran turismo (maggiori info su www.schianobus.it).
L’hotel Europa mette a disposizione dei suoi ospiti, per chi arriva alla Stazione Centrale di piazza Garibaldi, un servizio transfer con arrivo direttamente in albergo.

Aliscafi e traghetti:
Esistono due tipologie di navi per raggiungere l’isola a seconda delle diverse esigenze dei turisti che intraprendono il viaggio. Il traghetto, abbastanza grande, riesce a trasportare automezzi e persone e l’arrivo ad Ischia è previsto in circa 60 minuti (se si parte da Pozzuoli) o 80 minuti ( con partenza dal Molo Beverello).  L’aliscafo, invece, è più piccolo e veloce (la traversata dura 40 min. circa) e trasporta solo persone. La partenza degli aliscafi è prevista sia dal molo Beverello che dal Molo di Mergellina.

L’hotel Europa ricorda che, per chi decide di viaggiare senza la propria auto, è possibile noleggiare uno scooter o un’auto con comoda consegna direttamente in albergo.

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Il palio di Sant’Anna: 80 anni di tradizione

luglio 24, 2012 at 6:05 pm

L’estate, nella meravigliosa isola di Ischia, non smette mai di sorprendere. Tra gli eventi che hanno luogo nel mese di luglio, merita un posto di rilievo la suggestiva festa a mare degli scogli di Sant’anna, che prevede l’esibizione di meravigliosi carri allegorici aquatici e che, in questa edizione 2012, compie ben 80 anni.

L’antica tradizione racconta che, ogni 26 luglio, tutte le donne dei pescatori si raccoglievano in una processione per venerare l’effige della Madre della Madonna, Sant’Anna, situata in una piccola cappella nella baia di Cartaromana per continuare, poi, verso le barche dei pescatori al porto per consumare piccole porzioni di cibo. Tutte le donne venivano accompagnate dai pescatori dell’isola che riempivano di fiori e ghirlande le loro barche per l’occasione fino a quando alla processione, nel 1932, un gruppo di amici non decise di istituire il premio per la barca più bella. Alla festa si unì un falegname del posto che aiutò i pescatori a trasformare le piccole barche con delle forme e degli ornamenti in legno molto particolari creando dei veri e propri capolavori che, ancora oggi, rappresentano uno spettacolo davvero unico nel suo genere.

Da questa bellissima iniziativa nacque il “palio di Sant’Anna” che racchiude in sé un fascino del tutto particolare ed è molto caro, per motivazioni religiose e culturali, a tutti gli abitanti dell’isola. La processione prende avvio al Castello Aragonese, nei pressi dell’hotel Europa, ed arriva fino alla cappella della baia di Cartaromana.

Tutto l’evento è seguito da turisti ed isolani con grandissima attenzione dalla scogliera che si affaccia alla cappella, creando un suggestivo contorno alla processione. Una giuria, come ormai da tradizione, dopo la sfilata delle barche alle ore 21,30,  voterà la barca più bella e più ben fatta mentre, al termine della processione, alle 23,30, verrà simulato l’incendio al Castello Aragonese, con tantissime fiaccole rosse, in memoria dell’incendio che lo devastò ad opera dei Saraceni.

A seguire, uno spettacolo pirotecnico davvero unico nel suo genere, accompagnerà la fine della bellissima festa e tutti gli ospiti dell’Hotel Europa avranno la possibilità di ammirare i  fuochi dal  panoramico solarium dell’hotel, per godere ogni istante di questa splendida serata.

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Le terme: momenti di puro benessere in un mare di bellezza

luglio 19, 2012 at 8:00 am

Un paradiso di benessere– Ischia non è solo un’isola dalla indiscussa bellezza, ma è anche uno dei centri termali più importanti dell’intera Europa per la qualità delle strutture termali e per la favorevole posizione geografica in cui è collocata l’isola, con un clima mite ideale per reintemprare corpo e mente. L’isola, conosciuta anche con il nome di Isola Verde o Isola dell’Eterna Giovinezza, per la sua natura vulcanica, ha sorgenti termali, fumarole e fanghi con acque ricche di zolfo, iodio, cloro, potassio, ferro e minerali attivi che aiutano la cura di problemi di artrosi, reumatismi, malattie epidermiche e favoriscono la riabilitazione di fratture ossee. I centri termali presenti sul territorio ischitano sono quasi sempre accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale e possiedono piscine termali a varie temperature, sia con alimentazione marina che con idromassaggio e piscine keipp e offrono trattamenti estetici più svariati come massaggi, fanghi, trattamenti estetici per il viso e per il corpo, aerosol inalazioni e cure fisioterapiche.

I giardini termali più belli d’Europa– Tra i parchi termali più famosi dell’isola ricordiamo il Parco Termale Giardini Poseidon, il più grande dell’isola di Ischia, in zona Forio (Citara) che possiede 22 piscine termali divise per diversa temperature e tipologia di acqua. Oltre ai tantissimi trattamenti che la struttura offre, sono presenti locali di ristorazione come ristoranti e bar, boutiques e saune naturali per un relax completo a 360 gradi. I giardini Poseidon possiedono anche una spiaggia privata totalmente attrezzata per coloro che vogliono unire il piacere delle cure termali al relax di una giornata in spiaggia.
Il parco termale Castiglione, invece, si trova a Casamicciola, in una specie di eden naturale che lo rende unico nel suo genere. Nel parco ci sono ben dieci piscine di cui 8 termali con gradazione dell’acqua differente dai 30 ai 40 gradi. La bellezza del parco, unita alla professionalità del personale, ne fanno uno dei centri termali più famosi non solo in Italia ma in tutta Europa.
Altro centro termale importante è a Sant’Angelo, una delle zone più belle e rinomte di tutta l’isola per la sua posizione panoramica: il parco termale Aphrodite e Apollon. La struttura offre 12 piscine termali , sauna in una grotta naturale, palestra, sport in acqua dolce e la possibilità di trattamenti estetici e curativi.

Regalati un giorno da sogno! – Ogni parco termale ha le proprie caratteristiche e racchiude in sé la propria bellezza, adattandosi dolcemente al rispettivo paesaggio e al carattere del luogo. Sono luoghi in cui il relax si sposa sapientemente con la cura del corpo, regalando momenti di intenso piacere per chiunque trascorra una giornata in una di queste meravigliose strutture.

Sconti! – Ricordatevi poi di richiederci i voucher di sconto che vi faranno risparmiare al “Castiglione”, “Negombo” e “Poseidon”!

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La storia di un’isola dal fascino antico

luglio 17, 2012 at 7:29 am

Un omaggio ad una terra unica– La bellissima isola di Ischia racchiude in sé una storia ricca di tradizioni, di miti e leggende che l’hanno resa mèta ambita da viaggiatori, importanti letterati e personaggi storici che hanno legato al loro nome quello dell’isola partenopea. Questo vuol essere un omaggio ad una terra bellissima, da parte di chi la vive quotidianamente e ne assapora, giorno dopo giorno, i suoi dolci profumi . L’Hotel Europa, situato in una posizione centrale, accanto al Castello Aragonese, assieme al suo staff, vuole guidarvi in un viaggio unico verso le bellezze che questa terra riesce ad offrire, sia paesaggisticamente che culturalmente.

Come nasce l’isola: un vulcano di benessere– L’isola di Ischia nasce come un’isola totalmente vulcanica e, sebbene nel corso dei secoli l’attività vulcanica si sia completamente spenta, ha lasciato con sé una terra fertile e un’acqua ricca di minerali dalle importanti proprietà benefiche.

Una storia ricca di magia- Il primo villaggio sull’isola nasce attorno alla prima metà dell’VIII secolo a.C nella zona che va dalla collina del Castiglione, al Porto d’Ischia a Casamicciola. Nel medioevo, poi, l’isola divenne dominio periferico dell’impero Bizantino in cui venivano lavorate terrecotte di stile bizantino e in cui giacevano importanti officine metallurgiche e, dopo un periodo di dominazione siciliana, l’isola tornò ad essere legata imprescindibilmente alla città di Napoli.

L’antica Pithecusa e i suoi nomi- Il nome “Ischia” è solo uno degli ultimi nomi attribuiti all’isola che, anticamente, veniva chiamata “Pithecusa”, probabilmente dal nome dei grandi vasi d’argilla “Pithoi” che si producevano sull’isola. Non mancano nomi legati alla letteratura, come Aenaria, da Enea che si rifugiò sull’isola secondo le storie di Plinio o “Arime”, dai libri di Omero, Pindaro ed Esiodo o “Inarime” secondo Virgilio e Ovidio, entrambi riferiti alle lussureggianti colline di vitigni presenti sull’isola.

Alla scoperta di un eden unico al mondo- Questo viaggio inizia proprio da qui, dalla storia e dalla tradizione di Ischia, unite dalla bellezza e dal fascino antico e moderno di una città tutta da scoprire tra i suoi monumenti, le sue bellezze naturali e le ricchezze salutari che pochi luoghi al mondo possono vantare.

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