Spavento in piscina…
Estate di una decina d’anni fa. Credo fosse il mese di giugno.
Tempo splendido con giornate soleggiate ma non torride, e un mare lì ad aspettarti…
Infatti, appena terminato di servire gli ultimi cappuccini, l’albergo, pian pianino, si svuota.
Spiagge a due passi o da raggiungere col gozzo, parchi termali per concedersi un po’ di benessere, Capri… un must. Queste le mete più gettonate tra i nostri ospiti.
La mattinata scorre via tranquilla, non c’è ancora quell’eccitazione che contraddistingue la parentesi ferragostana.
La “controra” (primissimo pomeriggio, quando ai più arriva l’abbacchiamento del dopo pranzo…) segna, ad Ischia, un momento di assoluta quiete, ovunque, anche per strada.
Di lì a poco ecco che cominciano a rientrare i primi clienti, contenti di aver trascorso un’altra giornata in pieno relax e soprattutto senza i soliti pensieri metropolitani.
Molti preferiscono fare un salto in piscina per non interrompere quelle magiche atmosfere.
Si accendono gli idromassaggi, entra in funzione il grottino termale, una leggera brezza sembra accarezzare i presenti.
Sopraggiungono altri clienti, la nostra piscina assume le sembianze di un salottino dove regna la convivialità.
Improvvisamente però irrompono delle urla a lacerare la siesta che fino ad allora regnava incontrastata.
“Aiuto! Aiuto!”
Le grida provenivano dalla piscina…
“Non risponde, non si muove!”
“E’ morto!!!” strillava una signora impaurita.
Era il signore della camera 34. In vacanza all’Hotel Europa da qualche giorno.
Sul pelo dell’acqua della piscina giaceva immobile, occhi chiusi rivolti verso il cielo ancora terso.
A nulla era valso scuoterlo, chiamarlo. Niente.
Continuava a galleggiare, senza dare risposta alcuna alle continue sollecitazioni. Rimaneva immobile.
118. Adesso, subito!
Tensione, preoccupazione e paura serpeggiavano ormai tra gli ospiti presenti in quei drammatici frangenti.
Che fare nel frattempo? Meglio non toccarlo più, almeno si evitava di farlo annegare.
Ma era ancora vivo?
Pochi minuti e già si udivano in lontananza le ambulanze sopraggiungere di gran carriera.
Durante tutti questi anni? si sono alternati tantissimi clienti, ma in piscina, due infermieri e una dottoressa (per giunta senza telo mare…) non si erano mai visti!
Sarà stato il frastuono del momento, una sberla ben calibrata dall’equipe medica, ma tant’è, il signore della 34 sembrava risvegliarsi dopo un sonno profondissimo. Imbarazzatissimo, ai soccorritori e a noi aveva raccontato che stava attraversando un periodo particolarmente delicato e per questo motivo s’era concesso qualche giorno all’Hotel Europa per ricaricarsi.
A questo punto un goccio di limoncello per tutti era doveroso per riprenderci dal gran spavento.
Allora è proprio vero, la nostra piscina termale è senza dubbio moooolto rilassante 😉
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