Guest post di Alf.
Vorrei suggerire (e raccontare di) un modo diverso di fruire delle bellezze di Ischia.
E’ ormai qualche anno che ho modificato le mie abitudini ischitane cercando di sposare in maniera alternativa il tempo da trascorrere al mare con quello da passare diversamente.
Non possedendo alcun appartamento sull’isola e non avendo l’intenzione di prenderne in fitto uno, ritengo fondamentale alloggiare in un albergo collocato, per così dire, strategicamente.
Questo problema, per quanto mi riguarda, è stato risolto in partenza (da sempre direi) dal momento che il mio riferimento è l’Hotel Europa situato al confine tra Porto e Ponte.
La mattina, dopo un’abbondante colazione, è dedicata a passeggiate di varia natura.
Preferisco costruire il mio percorso giornaliero sfruttando le possibilità che mi offrono i bus della EAV e….l’estro del momento legato alla mia “curiosità esplorativa” oppure al mio desiderio di ripercorrere itinerari già ampiamente utilizzati per il solo fatto che sento quasi la necessità fisica di (ri)vedere quella determinata insenatura da quel determinato punto e così via.
Almeno una volta nella vita si dovrebbe percorrere a piedi la distanza che separa Casamicciola dalle pendici di Villa Arbusto a Lacco Ameno (magari ritornando a casa prendendo il bus dalla circumvallazione) o magari quella più lunga e più impegnativa che va da Lacco attraverso la “salitona” del Fango per poi avventurarsi sulla seconda metà della strada borbonica arrivando a Forio.
Parliamo di Forio e quindi non possiamo prescindere dall’andare almeno una volta l’anno presso la Chiesa del Soccorso.
Si racconta di fantomatici raggi verdi al tramonto ma vi assicuro che è bello lo stesso girare e perdersi da quelle parti anche quando il sole picchia più di un pugile o quando il vento della sera di ottobre ti fa stare con gli occhi semichiusi.
Discorso a parte da fare per il Castello Aragonese ed il borgo di Ischia Ponte da visitare assolutamente.
Ci sarebbero tanti altri esempi da sottoporre, mi limito ad accennare alla passeggiata a piedi da Fiaiano fino ad arrivare alle spalle del terminal dei bus ad Ischia Porto oppure a quella da fare partendo dallo stesso terminal-bus fino ad arrivare alle Terme di Castiglione.
Naturalmente gli amanti delle Terme troveranno pane per i loro denti, dovrei dire “fango ed acqua per le loro stanche membra”,al Castiglione già citato,al Negombo (a proposito,c’è una convenzione con l’Hotel Europa) oppure al mitico Poseidon.
Per quanto mi riguarda la parte finale della mattinata e tutto il pomeriggio sono destinati alla frequentazione di vari lidi sull’isola.
Le mie mete preferite sono la Spiaggia dei Pescatori ad Ischia Ponte ,quella della Chiaia e Citara a Forio.
E’ divertente e tonificante sfruttare la possibilità di bagnarsi nelle spiaggette che si trovano tra Casamicciola e Lacco.
E che dire dei Maronti? Vorrei ricordare che ci sarebbe la possibilità di accedere alla spiaggia dei Maronti “in maniera tradizionale” dalla piazzetta capolinea del bus n.5 e poi percorrere tutto il litorale,magari bagnandosi di tanto in tanto quando lo si ritiene opportuno e necessario,fino ad arrivare al promontorio di S.Angelo!
S.Angelo è un luogo molto amato da una certa categoria di gitanti per l’atmosfera che si respira la sera.
La parte finale della giornata è dedicata alla cena (quasi sempre in Hotel ed a volte nelle varie pizzerie e ristorantini che ho “conosciuto” in questi anni) ed agli svaghi mondani serali di tutti i luoghi di vacanza con il particolare in più, ovvio ma non banale per me, che siamo ad Ischia!
Sfrutto la parte finale di questo intervento per evidenziare che un tramonto ischitano è una cosa da osservare in religioso silenzio e raccoglimento almeno una volta in una stagione.
Da non dimenticare che esiste la possibilità di effettuare il Giro dell’isola da terra o da mare.
Anche in questo caso l’Hotel Europa offre a noi clienti la possibilità di prenotarsi un posto in barca.
Spero di essere riuscito a trasmettere anche solo in piccola parte,alcune delle sensazioni che generalmente accompagnano la mia permanenza sull’isola.
Guest post di Alf.
Grazie Peter per le foto – www.pbase.com/isolaverde/recisch
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