Benessere e terme: La Fonte delle Ninfe Nitrodi
La leggenda racconta che le Ninfe erano bellissime giovani vergini che nascevano nell’Olimpo, ma a differenza degli Dei amavano vivere sulla terra con gli umani con i quali spesso si univano in matrimonio.
Come le Dee erano adorate ma non pubblicamente per non offendere le signore dell’Olimpo.
Ogni ninfa aveva un luogo di provenienza che le appellava in gruppi, Nereide abitanti del mare, Driadi delle foreste, Oreadi delle montagne…
Vi racconto la leggenda secondo la quale nacque la Fonte delle Terme Nitrodi a Ischia.
In un periodo lontanissimo una pestilenza aveva colpito gli Ischitani, la sibilla profetizzò che solo le acque pure della zona Barano potevano salvarli ma occorreva l’intercessione di una ninfa.
Una giovane donna un po’ sbarazzina decise di approfittare della profezia, s’inoltrò nei recessi delle acque per raccogliere nitro e zolfo e somministrarlo agli abitanti…
Fu scoperta e per punizione pietrificata, dal suo corpo allora sgorgò la fonte che prese il nome di Nitrodi grazie alla presenza curativa dei due elementi (nitro e zolfo).
Le terme sono collocate poco distante a dove alloggiavo io, infatti, ero ospite dell’Hotel Europa. Saputo della leggenda, ho chiesto consiglio al personale per raggiungere il sito.
Inutile dire che la gentilezza è stata enorme e le informazioni dettagliate.
Il cammino è impervio, la fonte è collocata fra Barano e Bonaparte, la linea di autobus, però è fruibile nelle vicinanze dell’Hotel.
Arrivato in loco, il mezzo si è fermato in un parcheggio molto grande, dal quale inizialmente non scorgevo nulla, poi incominciai a intuire…
La fonte è posta in un anfratto al quale si accede percorrendo ponticcioli e terrazze scavati nella roccia dove inoltre trovano posto piccoli gruppi di lettini per asciugarsi dopo il bagno.
Fra alberi di ogni specie, sempreverdi, mirtilli, pesco e i classici fichidindia della macchia mediterranea si arriva all’acqua.
Pura, cristallina e molto benefica, se devo dare retta alle molte leggende che gli isolani raccontano sulla fonte, non è difficile credere a ciò che si vede, gli abitanti del luogo godono di ottima salute, sono allegri e solari e onestamente, conto di tornarci presto, non so come e perché ma i miei “doloretti” ne hanno tratto enorme beneficio.
Pertanto porgo un omaggioso saluto alle Ninfe, a Ischia, e un arrivederci a presto!
Vincenzo
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