Ci sono luoghi nel mondo che non hanno nulla di terreno, riconducibile al periodo d’inquinamento e devastazione della tecnologia moderna, eppure esistono aree, protette gelosamente dove anche l’essere più scettico non può fare a meno di confrontarsi con la realtà millenaria della natura.
La nostra meravigliosa isola custodisce un angolo di eden fortemente voluto e creato da un sogno di Lady Walton. Nel 1956 ella chiamò in aiuto uno dei più famosi architetti del paesaggio dell’epoca, Russell Page, e, insieme crearono un giardino (anche se è riduttivo definirlo così) che coprisse una vasta area del comune di Forio dove i Walton vivevano.
I giardini La Mortella hanno richiesto più di 50 anni di cure e amore per diventare ciò che oggi sono e offrire uno spettacolo di ineguagliabile e commovente bellezza.
A valle, il percorso si svolge fra piante tropicali provenienti da tutto il mondo, dalla Cina fu importato il Ginkgo Biloba che troneggia e accoglie i visitatori fornendo ombra fresca per permettere di ammirare le felci arboree e tutte le piante da fiore che incatenano lo sguardo nel contrasto di colori creato. In quest’area due fontane primeggiano in bellezza, la prima con 8 lati, creata nel 1982 in occasione dell’ottantesimo compleanno di Sir Walton, e la seconda che pare sorgere spontanea da un laghetto abitato da ninfee che danzano leggiadre sullo specchio d’acqua. Il percorso lentamente conduce in collina verso il giardino delle Aloe, svariate specie di questa prodigiosa pianta originaria dell’Africa, che si mostrano intricate e inaccessibili come alcuni aspetti della loro terra d’origine. Qui trova collocazione il Tempio del Sole al cui interno vivono innumerevoli specie di piante che leggenda vuole, siano protette da “Latona, madre di Apollo”.
Passeggiando immersi nella natura magica de La Mortella, il tempo perde senso, la mente vaga mentre lo sguardo assimila luci e colori, aspettando quasi di vedere comparire creature eteree e leggendarie che non appartengono alla terra…
Il profumo dei fiori esotici, dell’erba e del mare si confonde inebriando i sensi in modo commovente, fino a quando si giunge al Teatro Greco, talmente incastonato fra le rocce e i cespugli che non sembra un vero teatro; invece è lì dove si svolgono concerti e spettacoli di alto profilo, fra rose e felci.
Dal 31 marzo al 4 novembre, periodo in cui il giardino è aperto alle visite, è un susseguirsi di serate culturali e distensive. E’ possibile consultare il calendario degli avvenimenti presso l’Hotel Europa, che sarà felice di ospitarvi e consigliarvi i momenti da non perdere.
Grazie Peter per le foto – www.pbase.com/isolaverde/recisch
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