Vino e antichi sapori: pronti per la festa di San Martino?

novembre 10, 2013 at 10:06 am

Ogni luogo ha le proprie ricorrenze. E ogni luogo ha date importanti che riuniscono la popolazione – giovani e meno giovani – intorno a un’unica occasione per fare festa.

Questo vale anche per l’Isola di Ischia. Qui ogni comune festeggia il proprio santo patrono, ma le occasioni per ritrovarsi non si limitano a queste date religiose.

Veduta vitigni

A volte le occasioni per fare festa nascono dall’incrocio tra la tradizione cristiana e la passione per la buona tavola. In particolar modo per il buon vino che qui a Ischia produciamo con grande passione.

Tra le qualità più note dell’isola, come suggerisce anche l’articolo di isoladischia.com, abbiamo la biancolella, la forastera, l’uva rilla, il san lunardo tra le uve a bacca bianca e Per’ e Palummo e guarnaccia tra le rosse.

E poi c’è la vendemmia, un momento magico che si ripete, per esempio, anche presso le rinomate Cantine Cenatiempo.

Vini Cenatiempo Hotel Europa Ischia

Le famiglie si ritrovano dopo un’estate di lavoro e si dedicano alla raccolta dei grappoli che passano attraverso macchinari e mani sapienti.

Qui le tradizioni si tramandano da padre in figlio, e la vendemmia diventa una festa attesa tutto l’anno: si lavora, si banchetta, si ride e si beve.

Il vino è un nettare prezioso, ma al tempo stesso da condividere con gli amici. Infatti l’11 novembre, in occasione di San Martino, qui a Ischia ci ritroviamo nelle cantine per assaggiare il vino nuovo.

Antica cantina

Per assaggiare il vino, certo, ma anche per gustare i sapori della cucina locale e condividere una giornata con le persone care, gli amici e i parenti.

Passare di cantina in cantina vuol dire alternare i sapori del vino ischitano a quello delle pietanze semplici e genuine del luogo come la parmigiana di melanzane, le castagne raccolte sulle pendici del monte Epomeo, la caponata fatta con pane raffermo, pomodori del giardino e basilico.

Quel basilico così profumato che inebria i sensi.

Museo del contadino

“A San Martino ogni mosto diventa vino”: questo è il motto che anima la giornata dell’11 novembre a Ischia. La festa del vino nuovo è un appuntamento che risveglia la passione e il rispetto per la propria terra.

Un rispetto che in tanti luoghi della Campania (ma non solo) è stato dimenticato, e che il singolo cittadino deve coltivare e alimentare.

La festa di San Martino ti aspetta: qui siamo sempre pronti ad accogliere i turisti con un buon bicchiere di nettare maturato tra sole e mediterraneo.

A presto, e buon vino a tutti!

Ingresso cantina

 

Ischia e i suoi vini: l’amore della tradizione negli antichi sapori dell’isola

marzo 1, 2013 at 6:25 pm

Ischia non è solo mèta turistica  tra le più rinomate d’Italia, ma è anche terra fertile e rigogliosa capace di deliziare il palato con produzioni agricole di grande pregio.

La viticultura sull’isola è un’arte antica che si tramanda da generazioni e che continua a dare i suoi frutti con vini di qualità eccellente. Un tempo chiamata Aenaria ossia “terra del vino”, Ischia continua a basare la sua economia sul commercio e sulla produzione del vino e tra i vini più noti ricordiamo l’Ischia Bianco, il Biancolella,  il Forastera e, tra i rossi, spicca il Per’é Palummo.

Le tenute agricole presenti sull’isola producono relativamente piccole quantità ed è l’attenzione e la cura al dettaglio che garantiscono al consumatore un vino sempre delicato e piacevole al gusto.


Tra la grande varietà di vini che l’Hotel Europa offre ai suoi ospiti per la cena c’è il Biancolella Tenuta Frassitelli, un vino dal sapore fruttato floreale in grado di conquistare anche i palati più raffinati. Dal colore giallo paglierino, il Frasitelli si distingue dagli altri vini isolani per il suo aroma finissimo, con sentori di banana e di fiori di ginestra.
Le lavorazioni viticole sono facilitate da un particolare trenino a cremagliera installato nel vigneto. Perfetto in accostamenti delicati, con antipasti, cibi a base di pesce e coniglio di fossa, questo vino è prodotto su quattro ettari di vigneto in forte pendenza a circa 600 metri sul livello del mare e rappresenta, a ragione, il vanto di Ischia.

Tra le tenute vinicole più famose dell’isola, l’Hotel Europa affida la sua personale enoteca a Casa d’Ambra, storica azienda ischitana situata a Forio nella frazione di Panza e che, recentemente, ha aperto al pubblico un interessantissimo museo del contadino.

E non potevano mancare le Cantine di Pietratorcia che, tra l’altro, vantano le più avanzate tecnologie nel campo enologico e vogliono essere un segnale d´inversione di tendenza verso il recupero dell´antica civiltà contadina dell´isola e del suo territorio.
Infine ricordiamo le Cantine di Antonio Mazzella, con i vigneti situati nella zona meridionale dell’isola e con una produzione vinicola di antica tradizione e le altrettanto rinomate Cantine Cenatiempo,che vantano una struttura risalente al 1600, scavata direttamente nella collina di Kalimera.


In alto i calici dunque e…salute!!!

Una festa di colori e profumi: la vendemmia Ischitana

settembre 21, 2012 at 5:10 pm

Sono due gli argomenti sui quali è perfettamente inutile tentare di avere la meglio con un italiano:

calcio e vino, soprattutto se di produzione locale!

Ne sanno qualcosa gli ischitani, maestri nella coltivazione di vigneti che forniscono uve pregiate e variegate per la produzione di diversi tipi di vini dal gusto inconfondibile.

E’ risaputo che i tralicci esposti al sole perenne e profumati dall’acqua salmastra producono uve dall’aroma particolare che non si trovano da nessun’altra parte.

L’isola vanta una tradizione millenaria, come dimostrano le aziende vinicole del territorio, che curano con passione e dedizione i loro vigneti al fine di realizzare prodotti ad hoc.

L’uva Forastera o uva dell’Isola ha origini ignote, si presume che intorno al 1800 fu appunto un “forestiero” a introdurla e da allora è sempre stata prodotta.

La Biancolella, molto succosa e dal sapore neutro entra nella creazione di vini altamente selezionati.

Il Piedirosso o Per’è Palummo Passito è un’uva rossa, profumata e tendente al dolce con un gradevole retrogusto tanninico. Con cotanta produzione, la vendemmia Ischitana è un avvenimento che non esclude nessuno, una festa di profumi, colori e sapori.

Le aziende produttrici sono famose e aperte al pubblico. Fra queste, le Cantine Mazzella che raccolgono l’uva e la pigiano secondo l’antica tradizione, tutto a mano senza nessun ausilio tecnologico, pigiando l’uva come si faceva una volta.

Casa D’Ambra ha i suoi vigneti in località Frassitelli e le cantine alle pendici del Monte Epomeo, uno scenario irreale che ben si sposa con la degustazione dei suoi vini.

Le Cantine Pietratorcia, invece, puntano molto sull’aiuto di tecnologia all’avanguardia per limitare la produzione e dar vita a un prodotto di alto profilo e competitivo a livello internazionale.

Tutte le aziende e anche i privati, ogni anno ringraziano Bacco, per la sua benevolenza, con un antico rito che inizia all’alba, con la raccolta a mano e successivo trasporto, a spalle, fino alle macine, segue la spremitura fino a quando finalmente fuoriesce il mosto!

In quest’occasione, i fortunati ospiti dell’Hotel Europa godranno di un privilegio in più, oltre alla degustazione a cena dei vini novelli e d’annata, potranno partecipare a una gita a Serrara Fontana, per visitare un vigneto famoso quanto antico, con accesso alle cantine. Saranno i proprietari dell’Hotel Europa a fare da ciceroni e anfitrioni per fare gustare agli ospiti un pranzo tipico annaffiato dal migliore succo d’uva dell’isola.

Grazie Peter per le foto – www.pbase.com/isolaverde/recisch