Ischia Ponte: tradizione e innovazione in uno scenario paradisiaco

ottobre 26, 2012 at 4:01 pm

Ischia Ponte e Forio d’Ischia sono i due centri più importanti dell’isola per la loro storia secolare ricchissima dal punto di vista storico. E’ da uno dei monumenti storici più rilevanti dell’isola, il Castello Aragonese, che si può scorgere Ischia Ponte, separata dal resto dell’isola da un piccolo ponte ed anticamente chiamata Borgo di Celsa per la cospicua presenza di gelsi.

Anticamente, prima della costruzione del porto, Ischia era considerata un’unica e fiorente cittadina e solo sotto Alfonso d’Aragona essa venne divisa. Ogni turista che decide di visitare la splendida isola di Ischia non può non soffermarsi in questa oasi paradisiaca rappresentata dalla celeberrima spiaggia di Cartaromana, con spettacolari scogli neri di origine vulcanica e  con terme naturali in piccole conche non esposte alla corrente del mare.

Ischia Ponte è un luogo ricco di storia, di  mistero e fascino che risale addirittura al periodo in cui erano i greci ad occupare l’isola e si pensa che si sia originata circa 350000 anni fa con un’esplosione vulcanica. Nel borgo, e finanche sul Castello Aragonese, vennero impiantati subito dei vigneti, per la terra fertile della zona e divenne un luogo abitato prevalentemente da contadini e pescatori. Ricco centro dell’isola già nel XVIII secolo, Ischia Ponte conserva ancora oggi l’aspetto caratteristico di un piccolo borgo con palazzi signorili, vicoli stretti che conducono a piccole chiese, ancora oggi inestimabile patrimonio culturale italiano.

La Cattedrale dell’Assunta fu costruita nel 1301, poi ristrutturata dopo il bombardamento inglese, e decorata con bellissimi affreschi della scuola di Giotto.

Mèta anche dei sub, per la ricchezza della fauna marina che si trova nella baia di Cartaromana, Ischia Ponte è ancora oggi ricca di vita. Pare che sotto la baia ci sia stato un florido insediamento romano tra il I secolo a.C e il IV secolo d.C, oggi completamente sommerso e chiamato Aenaria, probabilmente dal nome del leggendario Enea o da Aenum (metallo), ipotesi avvalorata dal ritrovamento di utensili metallici nelle acque della Baia.

Sempre nei pressi di Cartaromana è situata la Torre del Guevara, chiamata anche Torre di Michelangelo per il soggiorno che l’artista fece ad Ischia vivendo proprio nella Torre, per soggiornare accanto a Vittoria Colonna che dimorava nel Castello Aragonese, poco distante. La torre, nata come fortificazione dell’isola ad opera di Alfonso d’Aragona, fu costruita da Don Giovanni di Guevara o da Don Francesco de Guevara, governatore dell’isola fino al 1400.

Ma Ischia Ponte non è solo bellezza naturale e storia millenaria: sono tantissimi i negozi del centro che vendono prodotti tipici, oggetti di artigianato locale e non mancano eventi folkloristici di grande rilievo come la festa a mare agli scogli di Sant’Anna con il relativo Palio, un evento in programma il 26 luglio che promuove l’arte e la tradizione.

Il nostro Hotel Europa, a due passi dal Castello Aragonese, dista solo 200 mt. dalla spiaggia dei Pescatori ed è la soluzione ideale per visitare Ischia in totale liberta con lunghe e deliziose passeggiate nei luoghi più belli dell’isola.

Inoltre, per gli amanti del cinema, non si può non partecipare all’Ischia Film Festival, una manifestazione cinematografica dedicato alle location del cinema in programma durante la prima decade di luglio.

Un ringraziamento particolare per il meraviglioso contributo fotografico:
Peter www.pbase.com/isolaverde/root
Giorgio Di Iorio http://giorgiodiioriophoto.blogspot.it/

Pernotta all’Hotel Europa per i festeggiamenti in onore di San Giovan Giuseppe della Croce

agosto 24, 2012 at 4:08 pm

Era il 15 agosto del 1654, una nobildonna, Laura Gargiulo era uscita dal suo palazzo per passeggiare un po’ nel borgo d’Ischia. Improvvisamente fu colta da un malore e soccorsa da una gentile massaia del popolo, fu così che Carlo Gaetano Calosirto, invece di nascere fra le mura della sua ricca dimora, nacque invece in una piccola stanza popolare. Forse un segno del fato, indicativo della via che Egli avrebbe percorso durante la vita.

La famiglia, molto religiosa fu la culla del suo spirito e già quindicenne fu introdotto ai misteri della fede nel convento di Santa Maria al Monte a Napoli, con il nome di Giovan Giuseppe della Croce.

Lo spirito umile e devoto e le piaghe di Napoli creano in lui la necessità di servire il popolo, egli si prodiga, cercando personalmente i poveri li coinvolge nella preghiera e li nutre materialmente.

Nel corso della vita compie molti miracoli, non volutamente, pare che la sua sofferenza spirituale, di fronte alle miserie dell’umanità producesse guarigioni, profezie, lievitazioni e anche una resurrezione.

Il 5 marzo del 1734, con la sua morte terrena, Napoli si veste a lutto per rendere onore a colui che visse con e per il popolo.

Ischia onora San Giovan della Croce in molti modi, in quanto Santo Patrono dell’isola.

I primi 7 giorni di settembre sono dedicati completamente a Lui  e la città d’Ischia Ponte diventa un fermento di luci e colori, messe e celebrazioni per culminare in una processione con le reliquie di San Giovan Giuseppe della Croce.

I pellegrini che accorrono da tutta Italia, trovano accoglienza e personale di squisita disponibilità presso L’Hotel  Europa Ischia, collocato proprio al centro della zona dei festeggiamenti, è il luogo ideale per conciliare qualche giorno di relax con il pellegrinaggio per il Santo Patrono.

Da qui, appena usciti dall’Hotel qualunque direzione prendiate a poche decine di metri, troverete i luoghi di maggior prestigio del posto. Fra questi il Santuario di San Giovan Giuseppe della Croce, dal quale il parroco don Carlo prega e si rivolge ai fedeli.

I festeggiamenti avranno inizio giovedì 30 agosto e termineranno martedì 4 settembre, con la S. Messa alle ore 9.00 e la reposizione della statua del Santo Patrono.

Grazie Peter per le foto – www.pbase.com/isolaverde/recisch

Il palio di Sant’Anna: 80 anni di tradizione

luglio 24, 2012 at 6:05 pm

L’estate, nella meravigliosa isola di Ischia, non smette mai di sorprendere. Tra gli eventi che hanno luogo nel mese di luglio, merita un posto di rilievo la suggestiva festa a mare degli scogli di Sant’anna, che prevede l’esibizione di meravigliosi carri allegorici aquatici e che, in questa edizione 2012, compie ben 80 anni.

L’antica tradizione racconta che, ogni 26 luglio, tutte le donne dei pescatori si raccoglievano in una processione per venerare l’effige della Madre della Madonna, Sant’Anna, situata in una piccola cappella nella baia di Cartaromana per continuare, poi, verso le barche dei pescatori al porto per consumare piccole porzioni di cibo. Tutte le donne venivano accompagnate dai pescatori dell’isola che riempivano di fiori e ghirlande le loro barche per l’occasione fino a quando alla processione, nel 1932, un gruppo di amici non decise di istituire il premio per la barca più bella. Alla festa si unì un falegname del posto che aiutò i pescatori a trasformare le piccole barche con delle forme e degli ornamenti in legno molto particolari creando dei veri e propri capolavori che, ancora oggi, rappresentano uno spettacolo davvero unico nel suo genere.

Da questa bellissima iniziativa nacque il “palio di Sant’Anna” che racchiude in sé un fascino del tutto particolare ed è molto caro, per motivazioni religiose e culturali, a tutti gli abitanti dell’isola. La processione prende avvio al Castello Aragonese, nei pressi dell’hotel Europa, ed arriva fino alla cappella della baia di Cartaromana.

Tutto l’evento è seguito da turisti ed isolani con grandissima attenzione dalla scogliera che si affaccia alla cappella, creando un suggestivo contorno alla processione. Una giuria, come ormai da tradizione, dopo la sfilata delle barche alle ore 21,30,  voterà la barca più bella e più ben fatta mentre, al termine della processione, alle 23,30, verrà simulato l’incendio al Castello Aragonese, con tantissime fiaccole rosse, in memoria dell’incendio che lo devastò ad opera dei Saraceni.

A seguire, uno spettacolo pirotecnico davvero unico nel suo genere, accompagnerà la fine della bellissima festa e tutti gli ospiti dell’Hotel Europa avranno la possibilità di ammirare i  fuochi dal  panoramico solarium dell’hotel, per godere ogni istante di questa splendida serata.

Grazie Peter per le foto – www.pbase.com/isolaverde/recisch