Una festa di colori e profumi: la vendemmia Ischitana

settembre 21, 2012 at 5:10 pm

Sono due gli argomenti sui quali è perfettamente inutile tentare di avere la meglio con un italiano:

calcio e vino, soprattutto se di produzione locale!

Ne sanno qualcosa gli ischitani, maestri nella coltivazione di vigneti che forniscono uve pregiate e variegate per la produzione di diversi tipi di vini dal gusto inconfondibile.

E’ risaputo che i tralicci esposti al sole perenne e profumati dall’acqua salmastra producono uve dall’aroma particolare che non si trovano da nessun’altra parte.

L’isola vanta una tradizione millenaria, come dimostrano le aziende vinicole del territorio, che curano con passione e dedizione i loro vigneti al fine di realizzare prodotti ad hoc.

L’uva Forastera o uva dell’Isola ha origini ignote, si presume che intorno al 1800 fu appunto un “forestiero” a introdurla e da allora è sempre stata prodotta.

La Biancolella, molto succosa e dal sapore neutro entra nella creazione di vini altamente selezionati.

Il Piedirosso o Per’è Palummo Passito è un’uva rossa, profumata e tendente al dolce con un gradevole retrogusto tanninico. Con cotanta produzione, la vendemmia Ischitana è un avvenimento che non esclude nessuno, una festa di profumi, colori e sapori.

Le aziende produttrici sono famose e aperte al pubblico. Fra queste, le Cantine Mazzella che raccolgono l’uva e la pigiano secondo l’antica tradizione, tutto a mano senza nessun ausilio tecnologico, pigiando l’uva come si faceva una volta.

Casa D’Ambra ha i suoi vigneti in località Frassitelli e le cantine alle pendici del Monte Epomeo, uno scenario irreale che ben si sposa con la degustazione dei suoi vini.

Le Cantine Pietratorcia, invece, puntano molto sull’aiuto di tecnologia all’avanguardia per limitare la produzione e dar vita a un prodotto di alto profilo e competitivo a livello internazionale.

Tutte le aziende e anche i privati, ogni anno ringraziano Bacco, per la sua benevolenza, con un antico rito che inizia all’alba, con la raccolta a mano e successivo trasporto, a spalle, fino alle macine, segue la spremitura fino a quando finalmente fuoriesce il mosto!

In quest’occasione, i fortunati ospiti dell’Hotel Europa godranno di un privilegio in più, oltre alla degustazione a cena dei vini novelli e d’annata, potranno partecipare a una gita a Serrara Fontana, per visitare un vigneto famoso quanto antico, con accesso alle cantine. Saranno i proprietari dell’Hotel Europa a fare da ciceroni e anfitrioni per fare gustare agli ospiti un pranzo tipico annaffiato dal migliore succo d’uva dell’isola.

Grazie Peter per le foto – www.pbase.com/isolaverde/recisch

Pernotta all’Hotel Europa per i festeggiamenti in onore di San Giovan Giuseppe della Croce

agosto 24, 2012 at 4:08 pm

Era il 15 agosto del 1654, una nobildonna, Laura Gargiulo era uscita dal suo palazzo per passeggiare un po’ nel borgo d’Ischia. Improvvisamente fu colta da un malore e soccorsa da una gentile massaia del popolo, fu così che Carlo Gaetano Calosirto, invece di nascere fra le mura della sua ricca dimora, nacque invece in una piccola stanza popolare. Forse un segno del fato, indicativo della via che Egli avrebbe percorso durante la vita.

La famiglia, molto religiosa fu la culla del suo spirito e già quindicenne fu introdotto ai misteri della fede nel convento di Santa Maria al Monte a Napoli, con il nome di Giovan Giuseppe della Croce.

Lo spirito umile e devoto e le piaghe di Napoli creano in lui la necessità di servire il popolo, egli si prodiga, cercando personalmente i poveri li coinvolge nella preghiera e li nutre materialmente.

Nel corso della vita compie molti miracoli, non volutamente, pare che la sua sofferenza spirituale, di fronte alle miserie dell’umanità producesse guarigioni, profezie, lievitazioni e anche una resurrezione.

Il 5 marzo del 1734, con la sua morte terrena, Napoli si veste a lutto per rendere onore a colui che visse con e per il popolo.

Ischia onora San Giovan della Croce in molti modi, in quanto Santo Patrono dell’isola.

I primi 7 giorni di settembre sono dedicati completamente a Lui  e la città d’Ischia Ponte diventa un fermento di luci e colori, messe e celebrazioni per culminare in una processione con le reliquie di San Giovan Giuseppe della Croce.

I pellegrini che accorrono da tutta Italia, trovano accoglienza e personale di squisita disponibilità presso L’Hotel  Europa Ischia, collocato proprio al centro della zona dei festeggiamenti, è il luogo ideale per conciliare qualche giorno di relax con il pellegrinaggio per il Santo Patrono.

Da qui, appena usciti dall’Hotel qualunque direzione prendiate a poche decine di metri, troverete i luoghi di maggior prestigio del posto. Fra questi il Santuario di San Giovan Giuseppe della Croce, dal quale il parroco don Carlo prega e si rivolge ai fedeli.

I festeggiamenti avranno inizio giovedì 30 agosto e termineranno martedì 4 settembre, con la S. Messa alle ore 9.00 e la reposizione della statua del Santo Patrono.

Grazie Peter per le foto – www.pbase.com/isolaverde/recisch

Il palio di Sant’Anna: 80 anni di tradizione

luglio 24, 2012 at 6:05 pm

L’estate, nella meravigliosa isola di Ischia, non smette mai di sorprendere. Tra gli eventi che hanno luogo nel mese di luglio, merita un posto di rilievo la suggestiva festa a mare degli scogli di Sant’anna, che prevede l’esibizione di meravigliosi carri allegorici aquatici e che, in questa edizione 2012, compie ben 80 anni.

L’antica tradizione racconta che, ogni 26 luglio, tutte le donne dei pescatori si raccoglievano in una processione per venerare l’effige della Madre della Madonna, Sant’Anna, situata in una piccola cappella nella baia di Cartaromana per continuare, poi, verso le barche dei pescatori al porto per consumare piccole porzioni di cibo. Tutte le donne venivano accompagnate dai pescatori dell’isola che riempivano di fiori e ghirlande le loro barche per l’occasione fino a quando alla processione, nel 1932, un gruppo di amici non decise di istituire il premio per la barca più bella. Alla festa si unì un falegname del posto che aiutò i pescatori a trasformare le piccole barche con delle forme e degli ornamenti in legno molto particolari creando dei veri e propri capolavori che, ancora oggi, rappresentano uno spettacolo davvero unico nel suo genere.

Da questa bellissima iniziativa nacque il “palio di Sant’Anna” che racchiude in sé un fascino del tutto particolare ed è molto caro, per motivazioni religiose e culturali, a tutti gli abitanti dell’isola. La processione prende avvio al Castello Aragonese, nei pressi dell’hotel Europa, ed arriva fino alla cappella della baia di Cartaromana.

Tutto l’evento è seguito da turisti ed isolani con grandissima attenzione dalla scogliera che si affaccia alla cappella, creando un suggestivo contorno alla processione. Una giuria, come ormai da tradizione, dopo la sfilata delle barche alle ore 21,30,  voterà la barca più bella e più ben fatta mentre, al termine della processione, alle 23,30, verrà simulato l’incendio al Castello Aragonese, con tantissime fiaccole rosse, in memoria dell’incendio che lo devastò ad opera dei Saraceni.

A seguire, uno spettacolo pirotecnico davvero unico nel suo genere, accompagnerà la fine della bellissima festa e tutti gli ospiti dell’Hotel Europa avranno la possibilità di ammirare i  fuochi dal  panoramico solarium dell’hotel, per godere ogni istante di questa splendida serata.

Grazie Peter per le foto – www.pbase.com/isolaverde/recisch