L’autunno Ischitano

ottobre 13, 2012 at 3:50 pm

Per molti l’autunno s’identifica con un senso di malinconia e tristezza, gli alberi sono nudi, l’inverno si avvicina, ma è anche la stagione che ha portato via il calore di un sole cocente, l’estate bella, colorata, profumata ma stressante.

Finalmente possiamo riprendere i nostri spazi, il nostro tempo, il nostro mondo interiore. Con più calma, osserviamo la natura intorno a noi che vibra ancora piena di vita, e sentiamo il bisogno di esplorare i sentieri, montagne, boschi di querce e castagni.

Per chi ama le passeggiate all’aria aperta, l’isola, nonostante i suoi limiti fisici, appare come un continente da scoprire. L’entroterra ci porta in una dimensione che non è caotica e snervante come la città, ma è intima, privata e riposante.

Dalla metà di settembre in poi, si attende con ansia la pioggia, si ascoltano le previsioni dei vecchi contadini e marinai che calcolano il momento giusto per scalare la montagna.

Già, gli amanti della raccolta di funghi e castagne aspettano…

Gli Ischitani sono maestri in quest’arte e attendono i visitatori affezionati che in autunno non perdono l’occasione di tornare nell’isola per concedersi anche un solo fine settimana a contatto con la particolare armonia che si crea nell’isola.

Il clima è ancora piacevolmente caldo, il mare una distesa tranquilla e invitante che concede di fare ulteriori bagni.

Il tempo scorre diversamente, la montagna chiama per donare  “u cap nir” il famoso fungo porcino ischitano.

È un fungo dal gambo corto con il cappello scuro dal profumo inconfondibile, naturalmente bisogna essere degli esperti, se si conoscono bene i funghi, basta un cestino di vimini sotto il braccio e via alla ricerca, chi non è esperto può farsi accompagnare da qualche gentile e disponibile isolano che non si tira certo indietro.

E’ quello che abbiamo fatto noi, un’esperienza che ci mancava, anche perché poi, la cucina dell’Hotel Europa, di cui eravamo ospiti, ci ha preparato delle ottime tagliatelle condite con il frutto del nostro “duro lavoro”, il tutto annaffiato dal vino locale e accompagnato da prelibatezze varie di stagione.

Abbiamo trovato anche il tempo di concederci una pausa termale

L’hotel resta aperto fino al 3 novembre, quindi sicuramente un altro week-end riusciamo a organizzarlo, vogliamo assolutamente tornarci.

Ciao a tutti da “quelli che… l’autunno è bello”

Grazie Peter per le foto – www.pbase.com/isolaverde